Roma | 22 Marzo 2020

Coronavirus: il Governo chiude tutto tranne supermercati, farmacie e servizi essenziali

Il premier Conte: "Quelle rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro, domani ci consentiranno di prendere la rincorsa e di tornare alla vita di tutti i giorni"

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Dopo l’ordinanza emessa ieri sera dal Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, riguardante tutto il territorio di sua competenza, per contrastare la diffusione del Coronavirus, qualche ora più tardi è intervenuto in una conferenza stampa straordinaria, da Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non strategiche. Quelle messe in atto sono “misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere, perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo”, ha affermato il premier.

Sono misure “che richiederanno tempo per far vedere i loro effetti”, ha aggiunto. “È la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova”.

“Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio – ha continuato Conte – con i sindacati, le associazioni di categoria, per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive delle attività dei servizi di pubblica utilità, quelli che sono più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza“.

Rimarranno così aperti tutti i supermercati, i negozi di generi alimentari e di prima necessità, nessuna restrizione sui giorni di apertura a questi esercizi. “Invito tutti alla massima calma – ha ribadito il Presidente del Consiglio -, non c’è ragione di fare una corsa agli acquisti e di creare code che non si giustificano affatto. Continueranno a rimanere aperte farmacie, parafarmacie, sono garantiti i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Assicureremo tutti i servizi pubblici essenziali, come i trasporti”.

Rallentiamo il motore produttivo del paese, ma non lo fermiamo – ha spiegato ulteriormente il premier -. È una decisione non facile, ma che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio. Solo così potremo contenere il più possibile la diffusione dell’epidemia. A voi tutti dico lo Stato c’è, lo Stato è qui. Il Governo interverrà con misure straordinarie che ci permetteranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima. Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Quelle rinunce che oggi vi sembrano un passo indietro, domani ci consentiranno di prendere la rincorsa e di tornare alla vita di tutti i giorni. Uniti ce la faremo”.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127