Per gestire meglio l’emergenza e controllare al meglio il transito di cittadini al confine tra Italia e Canton Ticino, il governo svizzero ha imposto, a partire da oggi, mercoledì 11 marzo, la chiusura di nove valichi di frontiera su tutto il territorio.
A rimanere aperte, 24 ore su 24, sono le dogane di Fornasette (Luino), di Lavena Ponte Tresa, Zenna e Gaggiolo, che permetteranno il passaggio di cittadini e frontalieri quotidianamente, sebbene la situazione sia in continuo divenire.
Ecco i valichi chiusi e quelli alternativi per tutti i frontalieri: dalla dogana di Pedrinate è indicato passare il confine da Chiasso strada (Ponte Chiasso), da Ponte Faloppia a quello di Novazzano Brusata (Bizzarone) o Chiasso strada, da Novazzano Marcetto a Novazzano Brusata (Bizzarone) o Chiasso strada, da San Pietro di Stabio a Stabio Gaggiolo, da Ligornetto Cantinetta a Stabio Gaggiolo, da Arzo a Stabio Gaggiolo o Brusino Arsizio, da Ponte Cremenaga a Fornasette o Ponte Tresa, da Cassinone a Fornasette e, infine, da Indemini e Dirinella (Zenna).
Da lunedì mattina, infatti, i controlli sul territorio a cavallo dei due paesi sono aumentati e tutti i frontalieri che stanno varcando il confine per andare a lavorare devono necessariamente mostrare il “Permesso G”, con la fisiologica conseguenza di lunghe code e traffico intenso.
Questa misura, quella della chiusura dei tanti valichi secondari sparsi in tutta la provincia di Varese e in quella di Como, è utile per monitorare al meglio tutta la situazione e fare in modo che la diffusione del Covid-19 si fermi il prima possibile.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0