Dopo le parole del senatore Pd e capogruppo della commissione Esteri del Senato, Alessandro Alfieri, sono arrivati nel primo pomeriggio di oggi i chiarimenti da parte della Farnesina, molto utili per migliaia di frontalieri pronti per andare a lavorare a partire da domani nonostante l’emergenza Coronavirus e il decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Capitolo frontalieri. Le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Salvo che siano soggettI a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno quindi entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli.
Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
Nel pomeriggio, invece, dovrebbero arrivare notizie ufficiali da parte della Governo svizzero e del Gran Consiglio del Canton Ticino, ma già presso la dogana di Chiasso sono stati avvistati frontalieri che, valigie in mano, hanno risposto alle richieste dei loro datori di lavoro che hanno chiesto disponibilità per il trasferimento temporaneo in Ticino per poter lavorare senza problemi.
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