Varese | 10 Febbraio 2020

Manutentori del verde, a Varese il focus su nuove norme e scadenze

Appuntamento domani con ingresso libero a tutti all’Hotel City alle 14.30, Coldiretti: “Settore economico strategico, fondamentale conoscere norme"

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Importanti novità e scadenze per i manutentori del verde, comparto economico che, insieme al florovivaismo, ha una notevole rilevanza in termini economici e occupazionali per la provincia di Varese: il provvedimento, infatti, riguarda una platea di 800 imprenditori e professionisti direttamente interessati.

La Conferenza Stato Regioni ha infatti definito i nuovi criteri relativi agli Standard Professionali in materia di Manutenzione del Verde, in ordine dei quali sono definite precise scadenze “che le imprese devono conoscere e rispettare, motivo per cui abbiamo deciso di dedicare un intero pomeriggio a un focus formativo, che si terrà domani, martedì 11 febbraio, presso il City Hotel di Varese (vicinanze stazione Fs), a partire dalle 14.30” sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori. “Si tratta di temi fondamentali e di scadenze urgenti, per questo l’incontro sarà aperto a tutti e non solo alle imprese associate a Coldiretti. Ovviamente l’ingresso è libero”.

Ma quali sono i principali adempimenti? In sintesi, tutti gli operatori che svolgono attività di manutenzione del verde, devono comunicare entro il 22 febbraio 2020 il possesso dello standard professionale e formativo alla Camera di Commercio di competenza (nel caso della nostra provincia, quella di Varese). Tuttavia – ed è importantissimo specificarlo – le imprese già attive alla data del 28 luglio 2016, che dimostrano un’esperienza professionale almeno biennale maturata alla data del 22 febbraio 2018, sono esentate dall’obbligo formativo presentando apposita dichiarazione sostitutiva.

Sono esonerati dall’obbligo formativo anche i soggetti che hanno avviato l’attività e che sono in possesso dei titoli di studio o di formazione professionale indicati nel Regolamento regionale. I requisiti posseduti vanno attestati con la medesima dichiarazione sostitutiva. Tutti gli altri soggetti sono tenuti a comunicare, sempre con la medesima dichiarazione sostitutiva, la frequenza di un corso formativo di 180 ore (tecnico –pratico) e l’ esito positivo all’esame di verifica delle competenze da parte del titolare d‘impresa o dal preposto facente parte dell’organico dell’impresa.

“La tutela di chi opera nel settore manutentivo del verde pubblico e privato è strategica anche in rapporto alla cura sostenibile del territorio e alla protezione della qualità di vita di chi vi abita” conclude il presidente Fiori: “Nelle nostre città il verde, infatti, sta diventando sempre più non solo un elemento di arredo ma una vero e proprio indicatore di qualità e stile di vita con una accresciuta sensibilità ambientale dei cittadini a livello globale che si realizza nelle case e nell’arredo urbano delle città ma è anche il frutto dell’importante azione svolta dal verde nel contenimento dell’inquinamento urbano: una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno”.

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