Luino | 27 Gennaio 2020

“Funivia di Monteviasco”, rimandato l’incontro a Germignaga previsto oggi

A spiegare le motivazioni di questa scelta è l'organizzatore, il pentastellato luinese Gianfranco Cipriano, a seguito della nota della sindaca Nora Sahnane

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A margine della nota inviata sabato dalla sindaca di Curiglia con Monteviasco, Nora Sahnane, in risposta all’incontro che si sarebbe dovuto tenere questa sera alla Colonia elioterapica di Germignaga, è l’organizzatore della serata, l’attivista luinese del Movimento 5 Stelle, a spiegarne i motivi del rinvio.

Prendo atto e desidero rispondere punto su punto alla sindaca Nora Sahnane sottolineando che, oltre a non avere nulla di personale nei suoi confronti, la mia pressione è diretta affinché si abbia una rapida risoluzione del problema senza assistere nuovamente ad inspiegabili cambi di direzione che hanno finora determinato, dopo lungo tempo, un nulla di fatto”.

Il pezzo firmato da Nora comincia con l’affermare che Regione ha appena stanziato 270.000 euro. Quindi per oltre un anno abbiamo scherzato – si chiede Cipriano -? Cioè stiamo dicendo che i soldi messi a disposizione fino a ieri dalla Regione non erano abbastanza? No, perché non ho mai sentito nessun reclamo in merito. Anzi! Questa domanda ha scaturito il mio bisogno di chiarezza”.

“Il 6 gennaio 2019 la consigliera provinciale ai Trasporti, Paola Reguzzoni, annunciava che la riapertura della funivia sarebbe avvenuta dopo poche settimane – continua Cipriano -. Dichiarazione che sembrava voler silenziare il rumore dell’elicottero che lo stesso giorno si alzava verso monte in aiuto del borgo grazie alle donazioni di privati cittadini, facendo sfigurare i poteri forti”.

Dopodiché, un plauso ad enti, istituzioni ed alle persone che, come dice Sahnane, da sempre si danno da fare per ottenere risultati, ma dopo tanto la situazione è al palo! Anzi ancora più indietro. Chi c’è al timone? Il Comune forse ha qualche responsabilità? Non per altro ma avere tutti dalla propria parte e non muovere un passo è un aggravante e non una consolazione”, continua Cipriano.

Prendo atto della promessa di istituire un incontro pubblico nella prima metà di marzo e mi compiaccio per aver raggiunto l’obbiettivo di aver ottenuto finalmente il primo incontro ufficiale, dato che la storia che ‘non è il momento di spiegare’ ai concittadini non basta più – afferma ancora l’attivista luinese -. Credo che di novità c’è ne siano in abbondanza, ma anche risposte da dare a molte domande, soprattutto dopo oltre un anno di dichiarazioni e contraddizioni capaci di fare impallidire anche la politica. Altro che strumentalizzazione!”.

“In merito alle accuse di maltrattare la vicenda nata da una tragedia, strumentalizzarla al fine di ottenere ribalta, visibilità, interesse personale, rispondo che questa vicenda pare mal-trattata nel vero senso del termine da chi se ne sta occupando senza aver avuto risultati fino ad oggi e non fa onore chiedere silenzio mischiando una tragedia con l’incapacità (o peggio) nel gestire determinate criticità nei fatti. Invece che attaccare a caso e tergiversare basterebbe la verità, proprio perché questo non è un gioco e bisogna metterci la faccia”, continua ulteriormente il pentastellato luinese.

Bisogna restituire i soldi delle tasse a chi non ha potuto usufruire delle case e spiegare:
1. Perché non è stato firmato il primo accordo con TPL e AVT annunciato a febbraio?
2. Per quale motivo Regione ha dato i soldi direttamente al comune mentre inizialmente pareva dovesse gestire direttamente i fondi?
3. Perché il bando per l’assegnazione della funivia lanciato dal comune di Curiglia con Monteviasco ha necessitato di ben due rilevanti correzioni prima di essere riproposto? E quali?
4. Per quale motivo lo stesso non prevedeva un indennizzo per la prima fase, cioè da quando il contraente firmava al giorno del collaudo, lasciando quindi scoperto una imprevedibile lasso di tempo, nel quale il contraente doveva sopportare a pieno i costi senza alcuna contropartita mentre avrebbe dovuto occuparsi di tutto l’iter tecnico e burocratico per l’ottenimento del nullaosta alla ripresa delle attività?
5. Perché l’amministrazione era soddisfatta con lo stanziamento di circa 140.000 euro ad aprile 2019 ed ora ne occorrono 270.000?
6. Che si vuole fare con la teleferica per il trasporto delle merci, dato che sulla funivia non si potranno trasportare per legge altro che persone?
7. Quale nuovo iter il comune intende avviare per arrivare alla soluzione?
8. Chi gestirà i rapporti con USTIF?
9. Qual’è la nuova modalità di gestione prevista?
Non vorrei che il piano sia che ancora una volta non c’è un piano e si navighi a vista”.

Questo, sindaca, ai concittadini bisogna spiegarlo – spiega Cipriano -! Altro che dichiarazioni non appena ci sono novità. Come sa, io conosco le risposte a queste domande ma accetto la proposta di attendere marzo in modo che siate voi amministratori a fornirle ufficialmente”.

Chi legge deve sapere che il sottoscritto, pur non avendo un ruolo istituzionale, ha seguito con impegno e costanza la vicenda assistendo a continui inspiegabili episodi che hanno all’ultimo momento impedito la svolta in più di un’occasione che avrebbe consentito la partenza dell’iter di riavvio dell’impianto. Quindi mi scuso con chi mi ha invitato a creare la serata prevista per stasera e chi si aspettava delle risposte. Attenderemo marzo, fiduciosi”, conclude Cipriano.

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