(Foto di Silvano Barboni e Ivan Rullo) Un ritrovamento avvenuto anni fa nei fondali del lago Maggiore, a Colmegna, dove alcuni sub del “Salvamento Sub Alto Verbano”, nella loro immersione sociale domenicale, si erano imbattuti in una piccola statua di cemento. Una storia che, probabilmente, in pochi conoscono a Luino.
Nonostante il peso, gli sportivi erano riusciti a portare a riva la scultura portandola in sede, nei pressi di piazza San Francesco a Luino, e tenendola nei locali dell’associazione per un anno circa, quando a qualcuno degli iscritti è venuta in mente un’idea: perchè non sistemarla, metterla a nuovo e riposizionarla al Pinzone, facendola diventare la mascotte di questo splendido luogo, tanto apprezzato da cittadini e turisti?
E così, grazie al lavoro di Angelo Ronconi, uno dei sub della SSAV, è stato dato lustro alla piccola statua, rimettendola a nuovo, levigandola e colorandola. Una volta terminato il restyling, prima è stata collocata su una base di metallo, e successivamente ha fatto ritorno a casa, al Pinzone di Colmegna, grazie ai sub luinesi, che hanno posizionato l’ottavo nano, denominato appunto “Pinzolo“, a 30 metri di profondità. Era il lontano 17 aprile 2011.
Da allora di tempo ne è passato, quasi nove anni, ma il legame tra i sub e il piccolo “Pinzolo” è intatto, con gli sportivi che ancor oggi mostrano foto e video di quei fondali così profondi e quasi incontaminati, dove si allenano periodicamente, tra passione per i segreti del lago e amore per uno sport che ha tanti proseliti in tutto il mondo.