Luino | 6 Novembre 2019

Emergenza povertà in aumento nel Luinese: coinvolti tanti giovani genitori

Rilevante anche il numero di minori in stato di povertà relativa. Sul territorio cresce l'azione della Croce Rossa, don Sergio: "Ancora troppo individualismo tra noi"

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I giovani genitori che perdono il lavoro e si trovano nell’impossibilità di continuare a pagare l’affitto o il mutuo, entrano in una condizione di difficoltà che per il territorio luinese corrisponde oggi ad una vera e propria emergenza, con cifre che sembrano essere in aumento, stando a quanto riporta La Prealpina.

Per il comune fare fronte al numero di nuclei familiari interessati da questo disagio è sempre più difficile, e a fare la differenza, in termini di complessità, è la ricerca di fondi da stanziare, anche “fuori dalle casse pubbliche”, come si legge sulle pagine del quotidiano locale, “con il municipio che ha circa duecento appartamenti pubblici assegnati nel tempo a chi possedeva i requisiti”.

Quella delle abitazioni è però soltanto una faccia dell’emergenza, che racchiude in sé altri aspetti, a cominciare dalla cifra che racconta dei minori coinvolti. Una cifra che fa riflettere, non solo per le ripercussioni sulla realtà locale, ma per quello che rappresenta – sul piano delle difficoltà quotidiane – in tutta la regione, che è comunque tra le più attive a livello nazionale nelle politiche che riguardano questo settore. La povertà relativa tra i minori, in Lombardia, coinvolge un bambino su sei, spiega La Prealpina citando un report a cura della onlus Save The Children. Nonostante ciò, la Lombardia, grazie come detto ai suoi investimenti mirati, resta sopra la media italiana.

Tornando al territorio, ed estendendo i parametri di osservazione anche ai comuni limitrofi, il quadro che emerge è allarmante. A fare chiarezza, ancora attraverso il quotidiano locale, è il presidente della Croce Rossa Luino e Valli, Pier Francesco Buchi: “Fino a qualche mese fa facevamo solo il cosiddetto ‘servizio pacchi conforto’ che consiste nella preparazione settimanale di una scatola di spesa che poi consegniamo alle famiglie con difficoltà economica, segnalate dai servizi sociali di oltre venti comuni delle nostre valli. Le famiglie aiutate in tutto sono 150 e numericamente comprendono 460 persone di cui 70 bambini sotto i 10 anni. Sia italiane che straniere”.

A questo fondamentale contributo si aggiungono poi due nuove aree di intervento dell’associazione: la prima dedicata al materiale scolastico, acquistato, inventariato e poi distribuito periodicamente tra vari istituti. La seconda, in collaborazione con il Centro di Aiuto per la Vita di Luino, e con le mamme appartenenti alle famiglie più vulnerabili.

Oltre alla componente economica, a incidere è anche il fattore umano, che per don Sergio Zambenetti continua ad essere segnato e condizionato dal troppo individualismo. “Bisogna lavorare anche sul lato umano – ha sottolineato il prevosto luinese tramite La Prealpina – sul piano delle relazioni che vengono a mancare. Siamo circondati da solitudini, bisogna recuperare ciò che si è perso sul piano delle relazioni abbattendo questa forma di personalismo […]. Ritroviamo il senso di umanità in ciascuno di noi”.

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