Luino | 2 Ottobre 2019

Luino, “Cambi di priorità sulle opere pubbliche: che fine ha fatto il palazzetto?”

Perplessità della minoranza in assemblea su una variazione al DUP che posticipa la riqualifica del centro in favore del Lido. Nogara: "Atteggiamento ambiguo"

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Una variazione al documento unico di programmazione (DUP), posta ieri sera all’ordine del giorno del Consiglio comunale luinese, ha riacceso il dibattito tra maggioranza e minoranza sul tema delle opere pubbliche.

Opere come il primo intervento da un milione e 170mila euro per la rigenerazione del fabbricato principale del Lido – per cui si punta ad appaltare il primo lotto entro l’anno -, il progetto infrastrutturale di mobilità o ancora i lavori che riguardano la riqualifica di piazza Garibaldi. Un pacchetto di interventi che per il consigliere de “L’Altra Luino” Enrica Nogara sta a indicare un cambio di rotta, nemmeno troppo velato, rispetto ad altre priorità considerate tali per buona parte della legislatura, ora scese di grado a otto mesi circa dal voto.

La stessa Nogara, per sottolineare l’impatto tipico dell’arma a doppio taglio sullo spostamento di fondi a bilancio votato ieri in aula, ha parlato quindi di “interventi civetta” – come quello relativo alla ristrutturazione del Lido – che si contrappongono ai progetti apparentemente accantonati o comunque, per il momento, non più in primo piano.

Il palazzetto dello sport ha ora priorità minima – ha ricordato il consigliere dem – ma è stato presentato ovunque come uno spot per diverso tempo. Il magazzino comunale, annunciato nel 2010, è ancora da realizzare. Anche la pista perilacuale, a lungo annunciata, è stata spostata almeno sulla carta al 2022. Il Lido, fino ad un paio di anni, era considerato come l’ultima cosa da fare, stando alle parole del sindaco. Questi cambiamenti mi sembrano davvero ambigui“.

A rincarare la dose il consigliere Pietro Agostinelli, che ormai da tempo ha trasformato le promesse elettorali della maggioranza, non realizzate, in uno dei suoi cavalli di battaglia. “Avete vinto le elezioni sulla base di un programma che non è stato rispettato – ha sottolineato ancora ieri durante l’assemblea -, un programma che prevedeva anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, tuttora un problema nella città che ha appena ospitato un evento come ‘Sport senza Barriere'”.

Sempre Agostinelli, scorrendo tra le pagine del DUP, ha infine fermato l’indice sul punto “sicurezza stradale: dare rilievo al tema attraverso la messa in campo di azioni per scoraggiare la guida pericolosa”. “Quali apparecchiature avete acquistato? – ha chiesto rivolto alla maggioranza – Le potete elencare? La polizia locale non dispone, attualmente, degli strumenti per poter contrastare i comportamenti alla guida che possono arrecare danni alla collettività”.

Dal sindaco Pellicini una risposta con due annotazioni. La prima, positiva, riguarda il palazzetto: “Rimane un nostro grande obiettivo – ha affermato – serve una variante urbanistica al piano di governo del territorio che arriverà in Consiglio entro novembre, con la quale andremo a prevedere nell’area Visnova la realizzazione della struttura. Da sempre ritengo che quella sia la posizione migliore”.

Un secondo riferimento, decisamente più amaro, riguarda invece gli interventi sulle vie centrali, spostati al 2020, anche se lo slittamento non coincide affatto con una rinuncia. “In ogni caso inizieremo il progetto e lo suddivideremo per lotti – ha precisato in conclusione il primo cittadino – facendo affidamento anche sulle prossime amministrazioni”.

La modifica ha passato il giudizio dell’aula con l’intera maggioranza favorevole e quattro vuoti contrari della minoranza (assente solo il capogruppo Taldone).

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