Alto Varesotto | 12 Settembre 2019

Rapine alle sale slot dell’alto Varesotto, arrivano condanne e in totale 26 anni di reclusione

Nove persone sono comparse ieri davanti al gup del Tribunale di Varese, per i fatti risalenti a ottobre 2018 e marzo 2019. Pene dai quattro anni e mezzo ai sette anni

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Sono comparsi ieri davanti al gup del Tribunale di Varese, Giuseppe Fertitta, le nove persone accusate di far parte della banda di rapinatori che, tra ottobre 2018 e marzo 2019, aveva terrorizzato diverse sale slot e compro oro dell’alto Varesotto e del Milanese.

Finalità precise, quelle di sottrarre denaro contante dai locali, e metodi violenti impiegati per ottenere con la forza il bottino, che ad ogni colpo si aggirava intorno ad alcune migliaia di euro. C’erano le minacce e le aggressioni ai responsabili delle sale, come avvenuto ad esempio a Marchirolo, lo scorso autunno, ma anche il supporto logistico di un palo e di una coppia di anziani, marito e moglie, rispettivamente di settantatré e sessant’anni, già ai domiciliari con l’accusa di aver detenuto illegalmente alcune armi da fuoco, pistole e un fucile, impiegate per i colpi. Tra gli esecutori materiali, tutti giovani tra i venti e i trent’anni, anche due figli della coppia.

Pesanti le condanne inflitte agli autori materiali delle rapine, da quattro anni e mezzo di carcere a sette per quattro imputati, mentre altri due sono stati rinviati a giudizio. Per l’anziana coppia il giudice ha inflitto un anno e quattro mesi di reclusione all’uomo e sei mesi alla donna, con sospensione condizionale della pena.

Una sola persona infine è stata assolta. Si trovava in macchina in occasione di uno dei raid, ed è stata ritenuta estranea ai fatti.

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