La violenta, seppur breve, perturbazione che si è abbattuta ieri, lunedì 12 agosto, tutto il territorio dell’Alto Varesotto ha causato ingenti danni. I paesi più colpiti sono stati quelli lacustri, da Laveno Mombello fino a Maccagno con Pino e Veddasca.
Anche a Luino si sono riscontrati disagi con piante ed alberi cadute su diverse strade. Grande preoccupazione, però, c’è anche per la Chiesa di Santa Caterina sulla quale si è scagliata la tromba d’aria, causando ulteriori disagi e criticità alla struttura, dopo il vento che tra aprile e maggio aveva scoperchiato in parte la copertura della struttura religiosa.
Negli scorsi mesi, infatti, le parti danneggiate erano state coperte da un telone di plastica, sistemate grazie ad un intervento, in modo tale da permettere il piccolo regolare svolgimento delle funzioni religiose. In queste settimane, però, la pioggia ha causato infiltrazioni, bagnando le travi e impregnando di umidità anche le pareti e il soffitto della chiesa.
Il tetto è stato rifatto, stando a quanto si apprende, negli anni ’60 e ’70 e da allora non sono stati effettuati interventi rilevanti. Per questo, anche date le condizioni precarie della Parrocchia, il forte vento di ieri ha danneggiato ancora una volta la copertura, che oggi necessita di uno stanziamento di fondi pari di diverse decine di migliaia di euro per una totale riqualificazione.
Se i lavori non sono di competenza del Comune di Luino, dall’altra la Curia di Milano non ha ancora reso nota la sua volontà in merito agli interventi da realizzare in Parrocchia a Colmegna, che già lo scorso mese di ottobre, quando il consigliere regionale Giacomo Cosentino aveva visitato il borgo, era stata al centro di polemiche a causa della presenza di crepe sui muri.
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