Silvana Calì, proprietaria di un negozio di fiori a Cuvio, ha denunciato ignoti per maltrattamenti di animali. La sua gattina, Trilly, dopo esser scomparsa da due giorni, quando è tornata a casa, riportava evidenti alcune ferite alla testa. Qualcuno, infatti, le aveva sparato sul muso con un’arma ad aria compressa.
L’episodio è avvenuto una ventina di giorni fa in Valcuvia e sull’accaduto stanno indagando anche i carabinieri della Stazione di Cuvio. La gattina fortunatamente è riuscita a salvarsi, ma i pallini di piombo hanno causato la cecità dell’animale, una giovane gatta di un anno e mezzo circa.
L’animale è stato sottoposto ad accertamenti negli scorsi giorni grazie alla visita di un veterinario di Cittiglio che ha evidenziato gravi lesioni agli occhi. Per quello sinistro non c’è stato nulla da fare, ed è stato rimosso dal dottore. Dalle radiografie effettuate sull’animale, inoltre, sono stati notati alcuni pallini all’interno della testa della gatta.
Fortunatamente la piccola Trilly non è in pericolo di vita, ma la situazione nell’Alto Varesotto comincia a preoccupare, nonostante a Cuveglio non si siano registrati simili episodi negli ultimi tempi. Non si tratta di un episodio isolato, però, visto che nelle scorse settimane analoghe segnalazioni sono arrivate anche da Voldomino, dove si è verificata una moria di gatti ed è intervenuta l’ASL, e da Cremenaga, dove erano stati trovati morti numerosi gatti a causa di un avvelenamento.
Il maltrattamento di animali, utile ricordarlo, è un reato punibile dal codice penale con una reclusione che va da tre mesi ad un anno e mezzo.
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