Laveno Mombello | 15 Marzo 2019

Laveno Mombello, il Pd incontra l’europarlamentare Benifei: “L’Europa è fondamentale per il paese”

Tanti i temi trattati nel dibattito per il ciclo d'incontri "In Italia, in Europa", dal mercato alla Brexit, passando per i giovani. A Luino il prossimo appuntamento

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Un pubblico di tutte le età per l’evento tenutosi ieri sera a Laveno Mombello sul tema “Perché l’Europa, quale Europa?“, con ospite l’europarlamentare del Partito democratico Brando Benifei. L’esponente politico è stato introdotto dal capogruppo del gruppo consigliare di centrosinistra, Francesco Anania, e ha voluto prima di tutto ricordare la sua precedente visita al paese lacustre durante la campagna elettorale del 2015, in occasione della quale, ha ricordato tra i sorrisi del pubblico, prese anche una multa per divieto di sosta.

Dopo essersi complimentato per l’elezione di tanti consiglieri giovani (molti dei quali presenti in sala), Brando ha sottolineato l’importanza di un’Europa forte, che non resti schiacciata tra l modelli autoritari di Russia e Cina e il modello americano, democratico ma privo delle tutele sociali che invece rendono unico il modello europeo.

Benifei ha poi parlato di sovranismo, sempre all’interno del contesto del nostro continente, evidenziando come l’integrazione europea consenta all’Italia di essere più padrona del proprio destino, sotto ogni aspetto: nella tutela dei posti di lavoro, del reddito, della concorrenza, della salute, della trasparenza, della tutela dei dati personali, e poi ancora nella lotta all’evasione e al terrorismo. “Per tutto ciò è importante che l’Europa faccia un salto – ha spiegato Benifei – passando da un’Europa del ‘troppo poco e troppo tardi’, come è spesso percepita dai cittadini, a un Europa del ‘al momento giusto‘, che sia in grado cioè di intervenire in modo efficace e tempestivo sulle questioni che interessano la vita dei suoi cittadini”.

Significativo poi, passando a raccontare alcune delle iniziative promosse negli ultimi anni, il riferimento al fondo sociale da 10 miliardi di euro, gestito dalle regioni, che anche in Lombardia consente di combattere la povertà infantile. La riforma del distacco transnazionale, che oggi impedisce il dumping salariale, cioè l’assunzione di lavoratori in paesi in cui i salari sono inferiori ma che poi lavorano in paesi più ricchi, creando dinamiche di concorrenza sleale sul mercato del lavoro.

Ma cosa fa l’Europa per me? Anche a questa domanda Benifei ha risposto immediatamente, rimandando ad un sito appositamente costruito che consente di scoprire gli ambiti e le iniziative attivate dall’Europa per i suoi cittadini. Rispondendo alle domande del pubblico, moderate dal consigliere Valerio Langè, l’europarlamentare ha evidenziato come l’Italia, a causa dell’attuale governo, sia oggi assente nei dibattiti europei, ed è “più diffuso il rischio della banalizzazione delle idee antidemocratiche, soprattutto tra i giovani”.

Parlando di Brexit l’ospite ha affermato come la fuoriuscita del Regno Unito possa rendere più semplice la tutela del “made in Italy”, mentre ha ricordato infine che gli scambi europei, “prima riservati solo a studenti e giovani imprenditori, sono stati di recentemente estesi anche ai lavoratori in formazione, grazie al programma ErasmusPRO“.

Il prossimo appuntamento del ciclo di incontri “In Italia, in Europa“, promosso dal Partito democratico, sarà a Luino, venerdì 5 aprile, alle 18 presso la Biblioteca comunale. Per parlare di esperienze e legami di giovani in Europa.

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