Luino | 14 Gennaio 2019

Luino-Maccagno, passa il Legnano: buona solo a metà la prima uscita del 2019. C’è nervosismo

Bene i rossoblu nella prima frazione, un autogol cambia tutto. Esordio con rete per Lucanti. Cracas: "Se giochiamo così ce la possiamo fare"

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La pausa natalizia ha portato novità in casa del Luino-Maccagno, ma il verdetto del campo nel primo match del girone di ritorno, andato in scena ieri pomeriggio al Parco Margorabbia, è purtroppo ancora negativo. Il Legnano, squadra senza dubbio in grande forma, reduce da una lunga striscia di vittorie e in corsa per un posto ai playoff, passa 3 a 1 al termine di una partita rimasta in perfetto equilibrio per i primi quarantacinque minuti di gioco, alla scadenza dei quali è purtroppo uno sfortunato episodio a compromettere l’ottimo lavoro svolto dai rossoblu, e a condizionare poi psicologicamente il rientro dagli spogliatoi.

L’undici titolare degli uomini di Cracas presenta al pubblico di casa un nuovo innesto come frutto della manovra effettuata sul mercato di riparazione. Si tratta del numero 9 Vincenzo Lucanto, classe ’85, un passato nei campionati di Eccellenza e Promozione della Calabria. Ha due soli allenamenti nelle gambe ma i compagni già lo chiamano “Bomber”, e la sua presenza è particolarmente gradita dopo mesi di sacrificio per l’assenza di un terminale offensivo di ruolo. Dopo un quarto d’ora privo di occasioni rilevanti, è il Luino a bussare alle porte dell’area avversaria. Pezzi aggancia un buon pallone ma non riesce a calciare con forza e il portiere in uscita blocca la sfera. Sul fronte opposto il Legnano risponde con una punizione che è quasi un corner. Braccio devia il cross pericoloso. Il botta e risposta prosegue con Bellini che riporta i suoi nell’altra metà campo e lancia Lucanto, che con un tiro in diagonale va vicino al palo. Si arriva così alla mezz’ora con qualche fallo di troppo e Dozzio finisce sul taccuino dell’arbitro per un intervento duro da dietro su Panozzo. Il recupero si consuma nell’area dei luinesi dove la sfortuna prende il sopravvento e mette in ombra la prova di carattere e personalità nel contenere il Legnano, e provare contemporaneamente a colpire, portata avanti per tutta la prima frazione. Pezzi svirgola su un cross teso, ad un passo dalla porta, ma riesce a mettere sul fondo. Dalla bandierina la palla torna dentro e questa volta è Arioli a commettere una leggerezza, nel tentativo di anticipare Bertola. Il capitano trova il pallone per primo ma lo fa finire nella propria rete.

Al rientro sul terreno di gioco le conseguenze dello scossone si fanno ancora sentire, e gli ospiti ne approfittano per ripartire in quinta. Panozzo lancia Gazzardi che calcia dritto su Braccio dopo una serie di dribbling. Al 59esimo Scaglioni lascia il posto a Belkhadir che si concentra nell’attaccare la fascia di destra con il supporto da dietro di Testa. Una soluzione che funziona e che mantiene vive le speranze dei padroni di casa, mentre il Legnano insiste dalle parti di Braccio. Al 63esimo però il Luino sprofonda una seconda volta, e gli uomini in maglia grigio rossa realizzano il raddoppio con un’azione da manuale: cavalcata sulla fascia di Panozzo, cross perfetto dal fondo per Gazzardi che di testa capitalizza per il 2-0. Ghelfi prende il posto di Tansini e la reazione per tornare in partita prende forma grazie al tandem Testa-Belkhadir, con quest’ultimo che al 80esimo pesca in area Lucanto, il quale si allunga per intercettare il cross e deposita in rete, firmando il suo primo gol nella partita d’esordio tra le fila del Luino. Servito il 2-1. Dopo pochi minuti gli occhi del Parco Margorabbia sono nuovamente puntati su di lui: Lucanto fa a sportellate all’ingresso dell’area per prendere posizione su un lancio di Bellini. L’azione promette bene ma viene interrotta per un fuorigioco molto dubbio. Grandi proteste introducono una mischia in area generata dal tiro cross di Testa. Il numero 9 si allunga una seconda volta ma l’estremo difensore è più abile, intercetta e fa partire l’azione decisiva. A centrocampo, con la squadra sbilanciata, Arioli calcola male il retro passaggio per il portiere, che si trasforma in un assist involontario per Gazzardi. Saltato Braccio in uscita non rimane che esultare.

A pochi minuti dal triplice fischio il nervosismo per una gara ormai compromessa, ma che sembrava potersi riaprire, contagia anche il pubblico e le panchine. Nasce un battibecco che si sviluppa poi definitivamente fuori dal campo con qualche scintilla e qualche parola di troppo. Il tutto si esaurisce fortunatamente con una stretta di mano ed un abbraccio, ma qualcuno dalle tribune ci tiene a sottolineare che al di là dei singoli episodi, alcuni aspetti delle domeniche passate al campo andrebbero profondamente rivisti mediante una riflessione e una presa di coscienza da parte di tutti, giocatori e persone sugli spalti.

Imprecazioni, insulti agli arbitri, spesso poco più che ragazzi, comportamenti sopra le righe. Tutto questo mi lascia perplessa – commenta una signora all’uscita, sempre presente in tribuna per seguire le partite del figlio, una delle giovani promesse del team lacustre -. Credo sia necessario lavorare su tutto ciò che puntualmente travalica i confini dell’agonismo, per portare le nostre domeniche di sport più sul versante della competizione leale e della festa che su quello dello scontro e della violenza, anche verbale. Partire dalle realtà locali come la nostra per mandare un messaggio, importante anche per i piccoli dei settori giovanili, e per gli esempi che si trovano davanti, sarebbe una gran cosa”.

Dagli spogliatoi, infine, Marco Cracas rimane fiducioso per le possibilità di salvezza dei suoi, nonostante l’ennesimo risultato negativo. “La gara è stata interpretata bene, soprattutto nel primo tempo. Penso che un estraneo, senza la classifica sotto mano, non sarebbe stato in grado di riconoscere con certezza la squadra ultima in classifica e quella a 28 punti. Ho visto i ragazzi scendere in campo con la giusta grinta – ha sottolineato l’allenatore -, vivi su tutti i palloni, concentrati e determinati. Non è un caso infatti che la squadra abbia prodotto più occasioni rispetto alle ultime uscite. Peccato per l’episodio sfortunato dell’autogol, proprio a termine di un buon primo tempo. La delusione si è fatta sentire anche nella ripresa, quel gol ci ha tagliato le gambe. Non è stato facile, a livello di atteggiamento, riprendere in mano la situazione – ha proseguito ancora il mister dei rossoblu -, ma i cambi ci hanno concesso di ritrovare il ritmo. Ora abbiamo finalmente una punta di ruolo capace di dare profondità al gioco, come abbiamo visto tutti. Lucanto è ancora troppo isolato, infatti stiamo lavorando per trovare un secondo attaccante in grado di dargli supporto e di soddisfare le esigenze di movimento, ma la sua qualità è innegabile. Se giochiamo così tutte le partite che rimangono – ha concluso Cracas – ce la possiamo fare“.

Luino-Maccagno: Braccio, Testa, Scaglioni (dal 4′ s.t. Blkhadir), Bellini, Arioli, Dozzio, Iozzino, Andreani, Lucanto, Pezzi, Tansini (dal 31′ s.t. Ghelfi). A disposizione: Passera, Ghelfi, Folisi, Belkhadir, Notturno, Granai, Matranga, Silipo. Allenatore: Cracas.

Folgore Legnano: Bertuola, Panozzo, Castellotti (dal 38′ s.t. Favareto), Cattaneo, Monti, Re, Ciocia, Russo, Gazzardi, Colombo F. (dal 46′ s.t. Gagliardi), Bertola (dal 33′ s.t. Brun). A disposizione: Ristori, Chiodini, Scandroglio, Catalano. Allenatore: Colombo.

Sedicesima giornata, Prima Categoria, girone A. Arsaghese vs Ispra 0-1, Aurora Cerro M. Cantalupo vs Union Tre Valli 3-3, Brebbia vs Gorla Maggiore 1-1, Luino-Maccagno vs Folgore Legnano 1-3, Solbiatese Insubria vs Antoniana 2-2, Tradate vs Amici dello Sport 0-0, Valceresio vs Cantello Belfortese 2-1, Vanzaghellese vs San Marco 2-0.

Classifica: Vanzaghellese 32, Aurora Cerro M. Cantalupo 31, Amici dello Sport 31, Folgore Legnano 31, Valceresio 29, Gorla Maggiore 29, Arsaghese 21, Cantello Belfortese 21, Tradate 21, Solbiatese Insubria 21, Ispra 20, San Marco 18, Brebbia 18, Union Tre Valli 13, Antoniana 10, Luino-Maccagno 5.

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