Varese | 27 Dicembre 2018

Questura di Varese, nel 2018 aumentato il numero di espulsioni con rimpatrio

Venerdì emesso l'ultimo provvedimento nei confronti di un albanese con precedenti. Crescono anche rifiuti e revoche dei permessi di soggiorno, ecco tutti i numeri

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Ancora un provvedimento di espulsione eseguito con accompagnamento alla frontiera dagli uomini dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese. Anche durante il periodo festivo, continua il quotidiano e delicato lavoro a presidio della legalità, nel rispetto della normativa di settore. Ad essere accompagnato alla frontiera, nella giornata di venerdì scorso, un cittadino albanese. L’uomo, con precedenti per furto aggravato, rapina e reati in materia di immigrazione, era stato rintracciato sul territorio dagli operatori della Squadra Mobile locale.

In seguito a scrupolosi accertamenti a suo carico, è stato appurato che il medesimo era rientrato illegalmente in Italia violando il divieto di reingresso imposto con il decreto di allontanamento e relative prescrizioni. Il tutto in seguito ad una prima espulsione attuata nel recente passato dalla Polizia di frontiera di Brindisi, che aveva imbarcato l’uomo su una motonave diretta a Durazzo. Immediata la reazione degli agenti, che hanno eseguito il nuovo ordine di espulsione emesso dal Questore e in seguito convalidato dal Giudice di Pace, accompagnando lo straniero alla frontiera di Malpensa dove è stato definitivamente rimpatriato con un volo diretto a Tirana.

Tale provvedimento si somma così ai cinque rimpatri eseguiti nelle ultime settimane e rientra nell’intenso a meticoloso lavoro svolto durante tutto il 2018, come testimoniato dai numeri. I provvedimenti di espulsione eseguiti con rimpatrio sono stati ben 91 negli ultimi mesi, mentre gli ordini di accompagnamento e trattenimento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio sono stati 42, con cifre in aumento rispetto all’anno precedente. Gli allontanamenti con assegnazione del termine per la partenza volontaria, emessi nei confronti dei cittadini extracomunitari che offrono adeguate garanzie per beneficiare di tale forma di espulsione meno afflittiva, sono stati invece 29. In totale, i provvedimenti di espulsione dal territorio dello Stato, sia amministrativi che giudiziari, ammontano a 590. Sul fronte del rilascio/rinnovo, rifiuto e revoca dei permessi di soggiorno, invece, sono stati ricalcati i numero del 2017: consegnati 20mila permessi di soggiorno, lavorate 21.500 pratiche; le revoche e i rifiuti di permesso di soggiorno sono stati 130, stavolta in leggero aumento rispetto ai numeri del 2017.

Tali ultimi provvedimenti, a cui possono seguire sia l’espulsione diretta che l’assegnazione di un termine per lasciare in autonomia il territorio nazionale, in base ad una valutazione oggettiva sulla pericolosità degli interessati, vengono emessi quando il titolare del permesso abbia commesso dei reati particolarmente gravi oppure sia rimasto lontano dal territorio nazionale per più di un anno. Infine, le istanze di protezione internazionale sono calate rispetto all’anno precedente. Cambiano le norme che regolano la materia, mutano le istanze dell’utenza, ma rimangono costanti impegno e abnegazione al servizio della collettività.

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