Dopo l’ottobre nero di Trenord in tutta rete lombarda, anche novembre è stato costellato da soppressioni e ritardi, soprattutto sulla linea Luino-Milano Porta Garibaldi.
Sulla tratta luinese, lo scorso mese, infatti, ben centoventitré treni soppressi in un totale di 762 convogli, e meno della metà di questi sono arrivati in orario a destinazione. A dirlo ad inizio novembre, al TG3 Regione, Manuel Carati, rappresentante “Pendolari del Trasporto pubblico locale”, analizzando i dati del mese di ottobre.
In aggiunta a questo, negli scorsi giorni, dopo il piano presentato dall’azienda alla Regione, come si è evinto guardando domenica il programma tv “Le Iene”, è stato reso noto che a partire dalle nuove decisioni del Cda, le corse dei treni delle ore serali, che creeranno problemi ad oltre 300 viaggiatori, saranno garantiti solo attraverso l’uso di bus sostitutivi, in linea con quanto affermato nelle scorse settimane da Trenord.
Dopo la forte presa di posizione del sindaco Andrea Pellicini, però, i disagi rimangono e non sembra si scorga la luce in fondo al tunnel, almeno al momento: i tagli al servizio, infatti, non sembrano diminuire. Continuano, anche in questi giorni, ad arrivare segnalazioni da parte di pendolari e cittadini per ritardi e soppressioni.
Le criticità sulla linea ferroviaria sono state anche oggetto di dibattito nello scorso consiglio comunale: se da una parte vi era soddisfazione per gli 1,8 milioni di euro che arriveranno a Luino per il progetto “Smart Border”, dall’altra sia la maggioranza che la minoranza hanno evidenziato ancora una volta quanto sia necessario intervenire per provare a risolvere le problematiche lungo la linea ferroviaria che collega Luino al Ticino e a Milano.
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