Ancora tanta incredulità tra la popolazione luinese, da Maccagno con Pino e Veddasca a Curiglia con Monteviasco, passando per Dumenza, dopo la tragedia avvenuta lunedì a Piero, quando Silvano Dellea, molto conosciuto sul territorio (era vigile urbano nel comune di Maccagno), è stato vittima di un incidente presso l’impianto di risalita, dove è rimasto schiacciato tra la cabina e la struttura della stazione, mentre stava effettuando alcuni lavori di manutenzione e di controlli all’interno.
Ieri mattina l’aria che si respirava nei tre piccoli paesini di montagna era sommessa con tanti conoscenti che non riuscivano ancora a spiegarsi le cause che hanno portato alla morte di Silvano. La dinamica dell’incidente ancora non è chiara e l’autorità giudiziaria, infatti, ha stabilito il sequestro della funivia per permettere agli organi competenti di compiere tutti i rilievi del caso ed effettuare le verifiche sul posto, con l’obiettivo di stabilire esattamente cosa è capitato a Silvano, che quella funivia la conosceva a menadito, essendo un grande appassionato e lavorandoci da anni. Attualmente non sono state ipotizzate responsabilità di terzi, ma come di consueto in questi casi, sono stati effettuati anche gli esami alcolemici e tossicologici all’uomo che al momento della tragedia lavorava con Silvano.
Il sequestro della funivia, invece, ha fatto registrare piccoli disagi per gli abitanti di Monteviasco, dove risiedono circa una quindicina di persone e ci sono poche attività commerciali. Con l’impianto bloccato, infatti, i sei carabinieri della Stazione di Dumenza, alternandosi in turni nel corso di tutta la giornata e in tenuta di ordine pubblico, coordinati dal luogotenente Paolocci, si sono messi a disposizione della piccola comunità di montagna e sin dalla mattinata di ieri hanno presidiato il territorio da Ponte di Piero a Monteviasco, e percorso gli oltre 1200 scalini che dividono le due località, intervenendo per ogni esigenza e necessità dei residenti, gli stessi che quotidianamente salutavano Silvano quando scendevano verso Luino o facevano ritorno nelle loro case utilizzando l’impianto.
In tanti, nei bar e tra le vie del paese di Maccagno con Pino e Veddasca e Curiglia con Monteviasco, lo ricordano ancora oggi come “una persona buona e sempre impegnata per queste due Valli (Dumentina e Veddasca, ndr). È venuto a mancare nella maniera più tragica, tradito dalla funivia che curava con tanta premura”, racconta Matteo, un ragazzo di Dumenza.
Sui social network, soprattutto su Facebook, centinaia e centinaia i messaggi di cordoglio dedicati a Silvano, a dimostrazione di quanto abbia fatto di buono e di quanto fosse stimato in tutto il territorio, allo stesso modo in cui lo era un suo collega, Agostino Silvano Ranzoni, lo storico manovratore della funivia, spirato nel gennaio del 2017.
Oggi, mercoledì 14 novembre, alle ore 20.30, presso la chiesa dell’Immacolata di Dumenza, come confermato da Don Corrado, ci sarà il Santo Rosario in omaggio a Silvano Dellea.
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