Un weekend di festa, divertimento e confronto quello che si è concluso domenica al Boschetto di Germignaga, grazie all’edizione 2018, dal titolo “Si può fare”, di “Èqualafesta”, l’evento che ormai da anni è organizzato instancabilmente dal gruppo GIM del paese lacustre.
Una due giorni in cui si sono alternati momenti in cui le storie dell’Africa e della loro quotidianità sono stati protagonisti, come nel caso del dibattito “Si può fare Africa”, dove Marco, Francesca, Marta e Sofia hanno raccontato il loro viaggio in Uganda nel corso di quest’estate. Tanti i presenti che hanno voluto ascoltare la loro testimonianza, nonostante la pioggia.
Domenica, invece, una grande giornata con le tante associazioni e i produttori locali partecipanti che hanno organizzato un mercatino nell’area adiacente al parco giochi. Assoluti protagonisti i laboratori organizzati nella rassegna “Villaggio Utopia”, che hanno visto i temi dei migranti , della legalità, dell’informazione e dell’ambiente esser stati trattati, in ogni piccola sfaccettatura, senza pregiudizi e stereotipi, ma con dati, numeri e testimonianze dirette.
La giornata di è poi conclusa con l’aperitivo musicale, offerto da “Ekoné bar & shop”, nel quale i “Goldfish Recollection” hanno allietato tutti i presenti. Tante anche le persone, sia sabato sera che domenica, che hanno deciso di assaporare i piatti della cucina, nei quali i cuochi hanno preparato prelibatezze molto raffinate che hanno portato i palati fini a gustare anche diversi piatti tipici africani. Da sottolineare anche il grande coinvolgimento di giovani volontari nel corso di tutto il weekend.
“Èqualafesta – afferma il sindaco di Germignaga, Marco Fazio – da ormai alcuni anni è un appuntamento davvero importante: una proposta di qualità per i messaggi e i contenuti che trasmette, ma anche un momento bello di coinvolgimento per le associazioni e tra persone diverse, che condividono il sogno di un altro mondo possibile. Questa contaminazione positiva e la presenza di tanti giovani sono una vera boccata d’aria fresca in tempi in cui chiusura e diffidenza hanno spesso la meglio”.
“Ci sentiamo grati e fortunati – conclude Fazio – per la presenza di un gruppo come il GIM, che da più di trent’anni testimonia con i fatti, e non solo a parole, l’importanza del valore della solidarietà”.
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