Milano | 6 Agosto 2018

Regione Lombardia, 3,5 milioni per la conservazione della biodiversità animale e vegetale

I beneficiari saranno gli enti di ricerca che dovranno presentare la domanda tra ottobre e dicembre. Rolfi: "L'obiettivo è preservare le specie storiche lombarde"

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Intendiamo preservare le varietà vegetali e le razze animali tipicamente lombarde, ma di cui nel tempo sia stata dismessa la coltivazione o l’allevamento, poiché considerate meno produttive sotto l’aspetto economico rispetto ad altre”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, presentando il decreto pubblicato questa mattina sul Bollettino ufficiale della Regione.

 Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale infatti la Regione Lombardia distribuirà 3,5 milioni di euro per sostenere la conservazione delle varietà vegetali e razze animali autoctone, possibilmente legate a prodotti locali, a limitata diffusione garantendo la conservazione del patrimonio genetico d’interesse lombardo. I beneficiari sono Enti di ricerca a cui è concesso l’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale all’80% delle spese ammissibili. Le domande sono previste fra ottobre e dicembre con progetti pluriennali della durata di 24-36 mesi. Le tipologie di beneficiari sono università pubbliche e private, centri di ricerca privati o pubblici, fondazioni con esperienza in materia di conservazione delle risorse genetiche e con una sede in Lombardia.

“La presenza di alcune specie è fortemente diminuita sul territorio e il loro patrimonio genetico rischia di perdersi – conclude Rolfi -. La conservazione della biodiversità è fondamentale per noi e può essere anche una opportunità economica per le aziende, dato il momento storico favorevole al recupero delle tradizioni culturali e produttive dei territori”.

Tra le razze animali e le varietà vegetali in oggetto risultano:
– razze bovine: Varzese-Ottonese, Cabannina, Bianca di Val Padana, Grigio Alpina, Rendena, Bruna linea carne;
– razze ovine: Pecora di Corteno, Pecora Brianzola, Pecora Ciuta;
– razze caprine: Capra di Livo o Lariana, Capra Orobica o di Val Gerola, Capra Frisa Valtellinese o Frontalasca, Capra Bionda dell’Adamello, Capra Verzaschese;
– varietà agrarie e ortive: Zucca cappello del prete mantovana, Cipolla rossa di Breme, Mais spinato di Gandino;
– varietà di vite: Groppello di Mocasina, Invernenga, Maiolina, Merera, Moradella, Moretto, Mornasca, Schiava Lombarda;
– varietà di melo: Calvilla bianca d’inverno, Calvilla Ruggine, Campanino, Carla, Declo, Durello, Frascona, Pomella Genovese, Rosa mantovana, Rosmarina bianca.

I progetti possono riguardare la conservazione anche di altre risorse genetiche, purché se ne documenti la presenza storica in Lombardia e il loro interesse per il mondo agricolo.

(Foto © tipicidigusto.it)

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