Luino | 30 Luglio 2018

A Luino un incontro con gli ingegneri per confrontarsi su futuro e problematiche del territorio

Il presidente dell'Ordine Vassalli: "Il confronto con l’Amministrazione non può che portare buoni frutti: la cooperazione nasce dalla conoscenza e dalla frequentazione"

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Oggi, in riva al lago Maggiore, a Luino, presso le sale del Palazzo Comunale, si riunisce il Consiglio Direttivo dell’ordine degli ingegneri, proseguendo il ciclo di riunioni che si svolgono fuori dal capoluogo. Così, dopo il successo dell’iniziativa svolta alla fine del 2017 a Saronno, il consiglio conferma la propria volontà ad aprire il dibattito ed il confronto ad un numero quanto più possibile di ingegneri, per raccogliere proposte, criticità ed idee.

Sarà un’occasione di confronto molto importante durante la quale gli iscritti potranno dialogare con i consiglieri e conoscerli di persona. A salutare e ad accogliere i colleghi sarà anzitutto il presidente, l’ingegner Pietro Vassalli, che si racconterà illustrerà i prossimi progetti e le imminenti iniziative non solo dell’Ordine varesino ma anche del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Ci sarà poi lo spazio per gli interventi iscritti affinchè possano cogliere fattivamente l’opportunità per fare domande oppure per evidenziare alcune particolari problematicità legate al territorio o più in generale alla professione.

L’iniziativa, inoltre, rappresenta anche un momento di incontro tra il sistema ordinistico e l’amministrazione locale che, con grande entusiasmo e interesse, ha infatti accolto la richiesta degli Ingegneri di essere ospitati a Luino, facendosi in questo modo promotrice di un dialogo costante e collaborativo che si vuole avviare.

Le valli del luinese geograficamente sono un po’ distanti da Varese, ma vicinissime piuttosto al confine con la Svizzera la cui influenza è particolarmente forte tanto da andare a condizionare il tessuto sociale, produttivo e lavorativo, come evidenziato dai problemi evidenziati.

Ecco l’intervista all’ingegner Vassalli. Ad un anno dalla sua elezione a Presidente dell’Ordine di Varese quale primo bilancio si sente di fare?

Per mia fortuna conosco approfonditamente i meccanismi che permettono il funzionamento dell’Ordine, avendo ricoperto la carica di Tesoriere a lungo. Sono inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Uninfo per conto del Consiglio Nazionale degli Ingegneri: questo mi ha permesso di creare un ottimo canale di comunicazione con la nostra amministrazione centrale. La vera novità del mio mandato è però l’appartenenza al settore dell’informazione, cosa finora mai successa sul nostro territorio, ma che ha dato interessanti frutti e nuovi spunti di riflessione in altre realtà nazionali. Il Consiglio che rappresento mi sta poi aiutando con grande entusiasmo, avendo tutti il comune intento di promuovere la cultura dell’inclusione per raggiungere il maggior numero di iscritti, cercando di migliorare la qualità dei servizi e delle proposte che l’Ordine può offrire, puntando alla trasversalità delle competenze e cercando di “fare rete”.

Parla di rinnovamento dell’Ordine: quali sono le iniziative che avete messo in atto e che avete intenzione di proporre?

Per prima cosa abbiamo ripensato completamente alla modalità di erogazione della formazione ai colleghi: con il Consiglio abbiamo avviato il progetto Training: si tratta di due giorni di aggiornamento trasversali a tutte le discipline dell’ingegneria. Il progetto ha cadenza annuale e permette di ottenere i crediti formativi necessari al mantenimento dell’iscrizione, oltre creare dei ponti tra i colleghi di settori diversi e promuovere l’innovazione. Abbiamo poi messo a disposizione dei colleghi una sala all’interno della nostra sede che può essere utilizzata per svolgere riunioni e incontri, per aumentare la partecipazione alla vita ordinistica di tutti. Stiamo anche ripensando completamente la comunicazione con gli iscritti e con tutti i soggetti con cui collaboriamo. Il primo esempio di avvicinamento e di inclusione è dato dalle visite itineranti sul territorio che ci permettono di avvicinarci ai colleghi e alle amministrazioni pubbliche. Infine, considerato il mio precedente ruolo, l’occhio sui conti e il contenimento della spesa non possono essere ignorati. Direi che abbiamo i prossimi tre anni abbastanza pieni…

Quale opportunità può fornire la sinergia tra l’Amministrazione Comunale e l’Ordine provinciale degli Ingegneri?

Il confronto con l’Amministrazione non può che portare buoni frutti: la cooperazione nasce dalla conoscenza e dalla frequentazione. Il ruolo ricoperto dagli Ordini permette di avere una buona visione complessiva del territorio provinciale e di mettere a disposizione delle amministrazioni locali il bagaglio di competenze proprie dei professionisti. Siamo pertanto in grado di proporre modelli di sviluppo più ampio, frutto non solo delle nostre competenze tecniche, ma anche di riflessioni e buoni comportamenti che abbiamo avuto modo di poter verificare direttamente nelle amministrazioni con cui finora ci siamo confrontati. L’esempio più attuale è quello della gestione delle acque meteoriche, ma anche del territorio e della realizzazione delle infrastrutture che permettono il miglioramento della vita dei cittadini. Il Comune di Luino ha accolto con grande entusiasmo la nostra richiesta di incontro con i nostri colleghi presso la sua sede: evidentemente il messaggio di disponibilità a cooperare con l’amministrazione è stato pienamente colto. Siamo quindi a loro disposizione per supportarli con le strategie di cui avranno bisogno, mettendo a disposizione l’esperienza e le competenze dell’Ordine e dei suoi iscritti.

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