Lo sfratto della signora Antonietta Fiorillo dal negozio “Anthos Moda”, sito in alcuni locali di proprietà del comune di Laveno Mombello, che attraverso una società partecipata, la Laveno Mombello srl, le aveva affittato i locali nel centro cittadino, ha creato non poco dibattito in paese tra la cittadinanza, anche nella giornata di oggi e sui social network in tanti si sono spesi per commentare la situazione.
Se questa mattina era stata la consigliera comunale di minoranza, Graziella Giacon, ad intervenire in merito, oggi pomeriggio a prendere le difese dell’amministrazione comunale e della società partecipata “Laveno Mombello srl”, è proprio il sindaco del paese lacustre, Ercole Ielmini.
“Gli atti giudiziari – afferma il sindaco Ercole Ielmini – confermano che, nonostante sia stato esperito ogni tentativo, compresa la rateizzazione del debito già nel 2016, Anthos srl non ha rispettato i pagamenti sospendendoli senza giustificato motivo. Da qui l’incarico ad un legale per il recupero di quanto dovuto ai cittadini di Laveno Mombello”.
“Nel luglio 2017 – prosegue il primo cittadino – Anthos srl era già a conoscenza degli atti per il recupero crediti, ma la società non si è assolutamente preoccupata di trovare una soluzione con la Laveno Mombello srl, cui sono assegnati alcuni immobili comunali. Anzi, la commerciante in questione ha tentato anche di far credere che non fosse più la Anthos srl a gestire il negozio, ma una nuova società la Anthos srls. Il giudice ha ritenuto infondato quanto dichiarato, e ha validato lo sfratto. Bastava che pagasse”.
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