Maccagno | 10 Luglio 2018

Maccagno, “Dal Castello alla Fonderia d’Arte Battaglia”: la nuova mostra di Dino Mariani

Presentato nel pomeriggio di sabato il nuovo progetto, un omaggio al percorso artistico dello scultore. A disposizione dei visitatori fino a settembre

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E’ stata inaugurata nel tardo pomeriggio di sabato 7 luglio, a Maccagno, la mostra di Dino Mariani intitolata “Dal Castello alla Fonderia d’Arte Battaglia“.

La presentazione del progetto, un vero viaggio tra le emozioni e i ricordi dell’artista, collocati all’interno di due luoghi simbolo del suo percorso, si è svolta all’interno della “Sala degli alberi blu” di via Matteotti 20, andando così a rafforzare il legame tra lo scultore, originario di Caronno Pertusella, e il piccolo paese lacustre.

A Maccagno, infatti, Mariani ha recentemente scelto di donare una sua opera in bronzo, in occasione della festa del 2 giugno, ora collocata all’entrata del Municipio. Ma il suo contributo più grande alla vita culturale del borgo risale a dieci anni fa, con la fondazione de “La casa dei colori e delle forme“, una scuola d’arte gratuita voluta appositamente per bambini e adolescenti.

E’ proprio dall‘infanzia e dagli anni della formazione che parte il racconto alla base del nuovo progetto. “Avevo diciassette anni quando, per puro caso, entrai come apprendista in una piccola fonderia d’arte – racconta a proposito Mariani -. Un mondo magico fatto di statue di gesso e di artisti. Conobbi così Vittorio Tavernari, Angelo Frattini, Giuliano Vangi, Oreste Quattrini, Paolo Borghi e altri. Erano necessarie molta tenacia e caparbietà per imparare a modellare con il gesso liquido e la cera. Nessuno degli anziani ti insegnava, si doveva osservare e rubare loro il mestiere, memorizzandone il movimento delle mani. C’era sempre la paura di sbagliare ma non si poteva sbagliare”.

Il frutto del tempo trascorso a contatto con grandi artisti, dopo gli studi serali presso il Castello Sforzesco e il conseguimento del diploma in disegno, affresco e strappo, è una vita trascorsa all’interno della famosa Fonderia Artistica Battaglia, che dal 1913 produce sculture in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa. Fino ad assumere la carica di presidente.

“A volte mi chiedo come sia nata in me la voglia per il disegno, per il colore – ricorda ancora Mariani, tornando con la mente agli anni  della spensieratezza -. Trascorrevo ore e ore a colorare mentre i miei amici giocavano, ed io, ultimo di sei fratelli con nessuno della famiglia che si dilettava in questo campo. Ancora adesso credo che ci sia qualcuno che dal cielo mi abbia mandato un segnale“.

La mostra di Dino Mariani rimarrà a disposizione dei visitatori, fino al 23 settembre, nelle serate di venerdì e sabato. Dalle ore 21 alle 23.

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