Si è chiusa nella serata di sabato la quarta edizione del “Memorial Sisso“, torneo di calcio a sette svoltosi per il quarto anno consecutivo presso il campo di via Acquadolce a Maccagno. Un successo di iscrizioni e partecipazione, in onore di una storica figura del paese, amata e conosciuta dall’intera comunità, che ha riservato tuttavia un’altra piacevole sorpresa.
Oltre all’aumento delle richieste per scendere sul terreno di gioco nel ricordo di Sisso, venuto a mancare cinque anni fa, gli organizzatori hanno scelto di accogliere con particolare entusiasmo la presenza sul tabellone della squadra Mansa Sport, composta esclusivamente da un gruppo di ragazzi migranti ospitati presso la casa famiglia di Colmegna gestita da Agrisol Servizi.
“Un sodalizio che finalmente si concretizza dopo il tentativo dello scorso anno bloccato da questioni organizzative – spiega William Saporito, che per settimane si è dedicato con passione all’allestimento del torneo che porta il nome dell’amico scomparso -. Una volta appresa la notizia mi sono accordato prima con il referente della comunità, e poi direttamente con i ragazzi, desiderosi di parlare in prima persona con i membri dello staff. Gli avremmo offerto l’iscrizione – prosegue William -, ci sembrava corretto, ma hanno insistito per versare a tutti i costi la caparra di tasca loro“.
I ragazzi infatti, tutti poco più che ventenni, provenienti da Senegal, Mali, Gambia e Nigeria, risultano perfettamente integrati, grazie anche alle responsabilità lavorative come collaboratori del comune o come camerieri in alcuni ristoranti locali. “Siamo riusciti ad offrire loro delle divise nuove – dice Saporito -, con le quali sono scesi in campo ritrovando amici e conoscenti sia sugli spalti che tra gli avversari, essendo quasi tutti attivi nel circuito csi del Luinese e in altre squadre dilettantistiche del territorio”.
L’avventura di Mansa Sport (il nome utilizzato si rifà ad un’espressione dialettale in uso nei paesi di provenienza dei giovani calciatori), sì è chiusa con la fase a gironi per differenza reti, in seguito ai punti accumulati con una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Quello che però rimane, anche a margine del torneo, vinto ai supplementari da P.S.C. Team contro Impianti Elettrici Vutano, è la bella testimonianza di come l’accoglienza sia in grado di produrre anche storie positive, in presenza di un forte senso dell’integrazione condiviso da entrambe le parti.
Nello scenario di solidarietà ed amicizia, generato attraverso lo sport dal “Memorial Sisso”, c’è infine una ulteriore e preziosa componente che coinvolge il ricavato della manifestazione. “Verrà interamente devoluto in beneficenza – sottolinea l’organizzatore -. Quest’anno, grazie all’aumento del numero di squadre, siamo riusciti a programmare due donazioni per sostenere le attività di AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma) e AIENP (Associazione Italiana Encefalopatie da Prioni)”. Una scelta legata alle sofferenze patite da due amici, specifica William, il cui ricordo continua a vivere anche grazie a questa straordinaria attenzione per le persone meno fortunate.
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