Lavena Ponte Tresa | 7 Giugno 2018

Lavena Ponte Tresa, da domani all’ART l’esposizione “La pittura… Che passione”

Marisa Secchi, Giovanna Morano e Norberto Anelli, gli artisti che daranno vita alla rassegna artistica che resterà a disposizione fino a lunedì 18 giugno

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“Mostra sapientemente dedicata alla vita che ci circonda che comporta paesaggi, nature morte e ritratti. Gli artisti hanno una sensibilità alla percezione delle realtà e nella loro rappresentazione che li accomuna. Nelle opere esposte si rivive questa emozione con colori e pennellate precise, cariche di armonia, nelle loro tavolozze si trovano i colori della natura”. Questa la breve introduzione che anticipa la mostra che prenderà vita a partire da venerdì 8 giugno all’Antica Rimessa del Tram di Lavena Ponte Tresa: “La pittura… Che passione”.

Quello in programma sarà il terzo appuntamento della rassegna artistica “ART – Stagione espositiva 2018”, organizzata dall’assessorato alla cultura di Lavena Ponte Tresa, presieduto da Valentina Boniotto. Tre gli artisti accomunati dall’amore per la pittura che esporranno le loro opere tra i locali dell’ART: Marisa Secchi, Giovanna Morano e Norberto Anelli. La mostra, che sarà inaugurata sabato 9 giugno alle ore 17.30, resterà a disposizione del pubblico da venerdì 8 giugno a lunedì 18 giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 20.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 20.30.

Tre gli stili, tre gli sguardi, tre i soggetti fonte d’ispirazione degli artisti che sarà possibile incontrare visitando l’esposizione e sapientemente descritti da Michele Ferrari, Pi. Ga. e M. Chiara Cappuccio. Marisa Secchi non dipinge cercando uno stile originale o un modo per impressionare l’osservatore e ottiene un facile risultato. Ella si mette di fronte alla realtà o all’immagine che le fa da modello, cerca di riprodurlo con tocchi morbidi e, attraverso la sua sensibilità, di avvicinarsi il più possibile a ciò che vede e vuol rappresentare, sapendo che questo comporta affrontare le molte difficoltà della pittura: la composizione, il disegno, il chiaroscuro, l’armonia dei colori, tutto ciò che non sempre chi dipinge vuole o è in grado di utilizzare.

Nessuno può stabilire il prima o il dopo perché per Norberto Anelli è un eterno presente, le sue sono esperienze fuori dagli schemi precostituiti, sono leggi del suo pensare, del suo essere artista. Mai però Anelli ha pensato che si possano ottenere capacità manuali senza un lungo percorso di osservazioni delle tecniche di chi l’ha in arte preceduto. Non segue un unico modello ma fa suo il meglio di ciò che più si avvicina al suo essere pittore. Si può dire che lui riesce ad esprimere valori pittorici di una storia senza tempo, dipinge ciò che gli piace, ciò che lo ispira e lo suggestiona. L’artista ama raccontare una natura fra luci e riflessi passando tra paesaggi, ritratti e nature morte.

L’incontro con un dipinto di Giovanna Morano è un attimo di emozione e d’intimità diverso a seconda dei giorni e dello stato d’animo: le immagini sembrano uscire dalla tela e raccontare il mondo interiore dell’autrice. Un tema ricorrente e caro a Giovanna è la maternità, un filo rosso che si intreccia nella realizzazione dell’intera collezione: figure materne, figli e paesaggi che racchiudono che racchiudono atmosfere eteree, fragili come un ricordo. Gli sguardi delle figure femminili invitano l’osservatore ad una danza armonica e sinuosa orchestrata da emozioni e delicate pennellate, come se accarezzassero appena la tela. Il quadro finito non è per Giovanna una realtà oggettiva da esporre, ma è la nascita di un dialogo interiore con l’osservatore che suscita domande, ricerche e conoscenze.

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