Cadegliano Viconago | 18 Aprile 2018

“Solo sulla ‘Marchirolo – Ardena’ raccolte all’incirca 1,5 tonnellate di rifiuti”

Un dato, quello diffuso da Econord, che rende l'idea di quale sia la situazione in cui versano i nostri boschi, quotidianamente. La colpa? Dei cittadini incivili

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Un episodio decisamente spiacevole quello del quale ci si è trovati a raccontare nella giornata di lunedì. A distanza di poche ore dal termine della manifestazione “Verde Pulito 2018“, infatti, lo scenario che era possibile vedere lungo la strada che collega Marchirolo alla frazione di Ardena era quello dell’ennesimo gesto d’inciviltà.

La porzione di area boschiva in prossimità della carreggiata, rientrante tra le zone oggetto di pulizia della giornata  precedente, infatti, era stata nuovamente invasa dai rifiuti. Il gesto non è passato inosservato e tanti sono stati i commenti indignati dei cittadini, stufi di assistere a queste manifestazioni di maleducazione, che si riversano sulla comunità. Il tutto, come ha spiegato il sindaco Arnaldo Tordi,  è stato prontamente rimosso dagli operatori ecologici del comune di Cadegliano Viconago.

La strada protagonista di questo atto d’inciviltà, però, non è nuova ad episodi di questo genere. Troppo spesso, infatti, soggetti incuranti dell’ambiente utilizzano la Marchirolo – Ardena alla stregua di una discarica a cielo aperto. A darne conferma nella giornata di ieri l’azienda Econord che, al termine della manifestazione “Verde Pulito”, ha fatto sapere che solo nell’area boschiva attigua alla strada in oggetto ad essere raccolte dai volontari sono state circa 1,5 tonnellate di rifiuti. Un dato che rende alla perfezione quale sia la situazione che gli amministratori locali responsabili dell’area si trovano a fronteggiare quotidianamente.

“Questi incresciosi episodi – spiega il sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, in relazione ai dati diffusi – diventano un’occasione per ribadire l’importanza di fare squadra non solo in termini di sicurezza ma anche sulla delicata tematica del controllo del territorio”.

Se è, dunque vero, che in situazioni come questa il controllo del territorio invocato da molti cittadini è prioritario, ciò che è necessario non perdere di vista è l’investimento di tempo e risorse sull’educazione ambientale, unico vero strumento capace di modificare l’approccio che le persone hanno con l’ecosistema del quale, è bene continuare a ribadire, siamo ospiti e dovremmo avere cura. Giorno dopo giorno, per il nostro futuro.

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