Luino | 25 Febbraio 2018

Luino tutela i “suoi magnifici tre”, gli alberi monumentali immersi nella storia e nella natura

L'assessore Miglio: "Luino è uno scrigno di tesori verdi, è un bene che si tuteli questo patrimonio legato alla nostra storia oltre che al nostro paesaggio"

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In ottemperanza al decreto ministeriale del 23 ottobre 2014 è stato istituito l’elenco ufficiale degli alberi monumentali, gestito dal Corpo Forestale dello Stato, per armonizzare i criteri con cui vengono scelti in tutta Italia. Luino conserva nel suo territorio tre esemplari che sono stati inseriti in questo elenco, per la formazione del quale è stato chiesto ai cittadini e alle amministrazioni di segnalare eventuali piante degne di nota.

Si tratta nel primo caso di un’essenza presente in Villa Walty, di fianco alle scuole elementari in via Collodi, un gruppo omogeneo di Rhododendron hybridum “Ker Gawl”, un poco acciaccato da una malattia fungina, ma sottoposto dalla Comunità Montana, proprietaria del giardino, a cure straordinarie. Troviamo poi in elenco il cedro del libano di piazza Garibaldi, che ha un bellissimo portamento allargato anche in altezza, la sua chioma simmetrica raggiunge un diametro di 20 metri, e la circonferenza del tronco supera i 4 metri. Infine, un ippocastano gigantesco che si trova nella Residenza Rovere-Molina, la ex villa Fonteviva, prima ancora Villa Crivelli, alto ben 40 metri.

Il Comune aveva mandato anche altre schede di piante da tutelare, ad esempio le due palme presenti nella suddetta residenza, a destra dell’ingresso nel parcheggio, due rari esemplari di Jubea Chilensis molto vetuste, sono coetanee di quella dell’orto botanico di Pisa, piantata nel 1877, che ancora oggi produce semi che vengono usati per riprodurla. Inoltre, nel nostro caso si tratta degli esemplari che crescono più a nord nel nostro emisfero.

“L’elenco – spiega l’assessore al territorio, verde pubblico e arredo urbano, Alessandra Miglio – sarà modificato nel tempo come prevede la legge, per aggiornarlo, e cercheremo di capire meglio i criteri adottati finora, quali possono essere stati i motivi dell’esclusione di alcuni alberi. Luino è uno scrigno di tesori verdi, si trovano nei vecchi parchi privati, ma anche negli spazi pubblici, a volte si possono scoprire semplicemente guardando oltre una recinzione, è un bene che si tuteli questo patrimonio legato alla nostra storia oltre che al nostro paesaggio”.

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Una risposta a “Luino tutela i “suoi magnifici tre”, gli alberi monumentali immersi nella storia e nella natura”

  1. Rolo ha detto:

    Vorrei segnalare all’Assessore Miglio che dall’ “Allegato 1 schema di elenco aggiornato” della sezione alberi monumentali, non si capisce quali – tra quelli indicati – siano considerati monumentali e quali no. Non sarebbe opportuno fare una sigla di fianco per comprenderlo con immediatezza? Chiedo ciò anche per distinguere i nuovi alberi monumentali da quelli già a suo tempo nominati dall’allora Corpo Forestale dello Stato.
    In quanto agli altri alberi candidati per i quali non si è avuta risposta, non sarebbe opportuno chiedere al MIPAAF un seguito e/o la motivazione del diniego? Non è che inviare una mail costi molto tempo…

    Già che ci sono chiedo anche all’Assessore Signora Miglio se è in previsione la manutenzione dei platani centenari siti in Piazza Garibaldi che presentano al loro interno palme che sottraggono nutrimento agli stessi. Si sta forse aspettando che anche questi si “ammalino” per abbatterli come quelli del lungo lago?
    Una domanda: Questi platani che fanno parte del “pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale” di Luino (che rispettano i requisiti del D.M. attuativo del 23.10.2014, pubblicato in G.U. 268 del 18.11.2014) sono stati segnalati?

    Rolando Saccucci

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