Varese | 18 Gennaio 2018

Liberi e Uguali, ecco i candidati per la provincia di Varese in vista delle regionali

Comunicati gli otto nomi di chi sosterrà Onorio Rosati alle elezioni del 4 marzo. "Storie politiche diverse unite in un nuovo progetto per la sinistra del paese"

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Sì è conclusa nella tarda mattinata di ieri la conferenza stampa di presentazione dei candidati per la provincia di Varese della lista Liberi e Uguali, a sostegno di Onorio Rosati, per le elezioni regionali del 4 marzo. Dietro gli otto nomi sono presenti storie politiche diverse che oggi si ritrovano nella convinzione che sia necessario riproporre un progetto nuovo per la sinistra del paese.

Lo schieramento regionale di Pietro Grasso ha così preceduto le altre liste arrivando per primo con i nominativi per la corsa al Pirellone, in attesa degli atti ufficiali delle altre forze che giungeranno a partire dalle prossime ore.

I dettagli, a margine dell’incontro, sono contenuti nel messaggio del coordinamento che alleghiamo integralmente:

La lista non è il risultato di sommatorie di sigle, ma l’inizio di un progetto comune per la “sinistra che non c’è” che vuole andare oltre la scadenza elettorale.

I nostri candidati, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle dichiarazioni dell’ex sindaco di Varese Fontana, hanno ribadito in coro quanto sia insopportabile una presa di posizione rozza e volgare che evoca razzismo, paura e quelle leggi razziali che furono volute dal regime fascista ottanta anni fa”.

La Lombardia non ha bisogno di politici incapaci di riflettere quando parlano. La Lombardia è cresciuta e si è sviluppata economicamente quando si è aperta verso l’esterno, quando ha saputo accogliere e valorizzare l’apporto dei nuovi arrivati. Integrazione, socialità e convivenza civile per noi non sono solo slogan utili a citare valori, ma dovranno diventare politiche pubbliche concrete.

Crediamo sia giunto il momento di una svolta nel modello di regione che si è fin qui costruito: vale in particolare per la sanità, i settori del sociale e della formazione, che piegati agli interessi privati stanno producendo un modello regionale di società squilibrato che sta alimentando sempre più disuguaglianze e nuove povertà. E’ necessaria una riconversione e riequilibrio a favore del pubblico e a tutela dei più deboli, venuta meno negli ultimi anni. Sottolineiamo la necessità di difendere non solo il lavoro dipendente tradizionale, ma i nuovi lavori che vedono coinvolti in prevalenza giovani, spesso a partita Iva, che hanno bisogno di forme di tutela non convenzionali.

Infine, il tema dell’ambiente che in provincia è stato particolarmente aggredito e manomesso. Alle domande sul presunto “odio verso Gori e il Pd“, i candidati hanno risposto che è stata una assemblea regionale di delegati, liberi e uguali appunto, a non ravvisare nelle proposte del candidato del Pd alcuna novità rispetto al passato. A Liberi e Uguali non interessa “fare meglio”, come dice il candidati del Pd, ma fare in modo diverso e cambiare la qualità dello sviluppo lombardo, a partire dalla necessità di redistribuire reddito, oggi concentrato prevalentemente nel capoluogo regionale.

Siamo per una regione/città in cui tutti i cittadini possano sentirsi integrati e disporre di lavoro, mobilità, istruzione, assistenza e cultura. Nessuno escluso. Questo per noi vuol dire essere nei fatti Liberi e Uguali. Su questo i nostri candidati si cimenteranno in campagna elettorale senza odiare nessuno, chiedendo rispetto per le proprie proposte e soprattutto impegnandosi a favore dei cittadini del territorio provinciale.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127