Secondo i dati registrati ieri dalle centraline di “Arpa Lombardia” (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, ndr), salgono a otto i giorni consecutivi di superamento della media provinciale di 50 microgrammi per metro cubo nelle province di Milano (con 75.7 µg/m3), Pavia, Lodi e Cremona. In provincia di Mantova settimo giorno, a Brescia secondo, mentre un giorno a Monza, Bergamo, Varese e Lecco, con la media della provincia di Como rimane sotto i limiti di 50 µg/m3.
Il Servizio meteorologico dell’Agenzia prevede per domani una diminuzione delle concentrazioni, grazie al transito di una perturbazione di origine nordatlantica, accompagnata prima da precipitazioni moderate e neve anche a quote collinari e, successivamente, da un rinforzo dei venti, che determinerà condizioni favorevoli o molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
L’eventuale sospensione delle misure antismog previste dall’accordo del bacino padano sarà verificata domani.
Ma se da una parte il vento favorirà il miglioramento della qualità dell’aria, il Centro Nivometeo di Bormio avverte che in montagna sono previste condizioni di instabilità del manto nevoso, con la formazione di lastroni fragili e il possibile distacco di valanghe (pericolo classificato in 3 MARCATO).
È consigliato consultare quotidianamente il bollettino neve e valanghe pubblicato sul sito dell’Arpa, a cui è possibile accedere cliccando qui.
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