Luino | 13 Dicembre 2017

“Il Rondò” scrive la storia del territorio, venerdì la presentazione del trentesimo numero

Appuntamento alle ore 17.30 nella Sala consiliare del Comune di Luino che ha patrocinato l'evento. Introduce i temi il sindaco Pellicini

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E’ alle stampe la nuova edizione de “Il Rondò“, almanacco di Luino e dintorni, che con il 2018 raggiunge un traguardo importante per la tradizione culturale del territorio: la trentesima pubblicazione. Per celebrare la ricorrenza e anticipare i contenuti del nuovo numero, il volume (pubblicato da Francesco Nastro Editore) verrà presentato ai lettori nel pomeriggio di venerdì 15 dicembre presso il Comune di Luino che ha patrocinato l’evento.

Da trent’anni “Il Rondò” percorre i sentieri di storia, arte e letteratura per raccontare protagonisti e vicende che hanno segnato in modi diversi la realtà locale, affidando le memorie dei narratori alle pagine dove diventano patrimonio collettivo. Tante le testimonianze raccolte dal nuovo libro, divise con equilibrio tra immagini che riemergono con forza dal passato e cronache  influenzate dagli eventi della nostra quotidianità.

Ne costituiscono un esempio le parole di Padre Marco Malagola, francescano luinese che a novant’anni descrive il suo incontro con Papa Francesco, dopo una vita segnata dalla Resistenza e dalle missioni per conto della Segreteria Pontificia, o ancora gli approfondimenti dei giornalisti Agostino Nicolò (l’immagine della Luino triste tra le ironie di artisti e comici) e Simone Della Ripa (la solidarietà ticinese a favore dei terremotati dell’Italia centrale).

Carlo Banfi, invece, anticipa le pagine di un libro con gustose scene degli incontri nell’osteria del “Bagatt” di Brissago, con i racconti di bravate giovanili e di un processo per omicidio, mentre Duilio Parietti ripercorre gli anni ’70 -‘80 di Luino, anni di straordinaria vitalità comunicativa con la voce contemporanea di quattro radio locali. Un altro testo è quello di Alberto Brambilla, che con la consueta penetrazione critica approfondisce il simbolo della terrazza sul fronte della casa natale di Piero Chiara.

L’eredità del lunario di Piera Corsini è lasciata nelle mani delle tre amministrazioni di Germignaga, Luino e Maccagno che danno conto della vita associata sulle nostre rive: Marco Fazio con la rinnovata fortuna della Bislunga come luogo d’incontro e d’arte, Pier Marcello Castelli con l’intensa cronaca degli eventi luinesi e Fabio Passera con la storia degli asili.

Intercalati poi gli sguardi sul passato di Luino di Anita Mandelli e di Luciano Suira, e un intenso ritratto di Silvio Panzini su Maccagno. Pierangelo Frigerio delinea una curiosa storia dei formaggi nell’area dell’Insubria, dal grana di Parma e Lodi ai simili formaggi duri e salati delle alte valli ticinesi, fino alle rinnovate fortune delle formaggelle di latte caprino del Luinese.

Infine, Franco Giannantoni rievoca gli anni tragici della guerra illuminando la figura di un giovanissimo Guido Petter, partecipe alla Resistenza armata e guardato con sospetto dagli occupanti americani tanto da essere imprigionato per la critica rivolta ad alcuni militari e invogliato a emigrare nei paesi dell’Est donde tornò per diventare il grande maestro della pedagogia.

Inoltre, tra i numerosi altri racconti presenti, uno spazio del “Rondò” è occupato dalla poesia e dall’arte, unite in particolare nell’opera del pittore milanese Pietro Bouvier dedicata a Cunardo e in quella di Adele Cossi (“una luinese tra musica e pittura”).

Nella Sala consiliare del comune, con inizio previsto alle ore 17.30, sarà il sindaco Andrea Pellicini ad introdurre le finalità e le caratteristiche della trentesima edizione. Di seguito il sommario con l’elenco completo di tutto i contributi.

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