Luino | 15 Novembre 2017

“Intitolazione di una via ad Almirante? Ennesima virata verso l’estrema destra degli uomini di Pellicini”

Alessandro Franzetti: "Cosa pensa della proposta di Contini l’assessore Castelli, membro dell’ANPI di Luino e assessore alla Cultura nella giunta Pellicini?"

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Ritengo estremamente sbagliata la proposta dell’ex consigliere Contini di intitolare un luogo pubblico a Giorgio Almirante, che nel 1938 fu uno dei firmatari del ‘Manifesto della Razza’ e fu poi segretario di redazione della rivista “La difesa della razza”. Conseguenza diretta delle vergognose leggi razziali, il punto più basso della storia del nostro paese, furono i treni piombati che portarono migliaia di ebrei, rom, sinti, omosessuali, oppositori politici e altre minoranze ai campi di sterminio nazisti”. Inizia così la presa di posizione di Alessandro Franzetti, ex consigliere di maggioranza del primo mandato del sindaco Andrea Pellicini ed ex presidente del consiglio comunale, nonchè portavoce degli Amici del Liceo di Luino.

Ieri pomeriggio era stato l’ex consigliere Mario Contini a proporre l’intitolazione di una via all’ex leader dell’MSI, Giorgio Almirante. “Soprattutto in un periodo come questo – continua Franzetti – c’è bisogno di proposte inclusive e abbiamo bisogno di esempi positivi, non certo di intitolare piazze o vie a personaggi che mai rinnegarono di essere fascisti. L’antifascismo non solo è la base della nostra Costituzione, ma è un dovere morale. Questa proposta segna l’ennesima virata verso l’estrema destra degli uomini più vicini al sindaco Pellicini, e io non posso che prendere le distanze dal ‘Pellicini 2’, che nulla ha a che vedere col primo mandato nel corso del quale simili proposte non erano nemmeno prese in considerazione”.

Quando ero consigliere comunale, proposi e ottenni tre intitolazioni a personalità di indiscusso valore – spiega ancora Franzetti: – un fabbricatore d’organi dell’800, già membro della Confraternita del Santuario del Carmine di Luino e consigliere comunale (Francesco Carnisi), un valido uomo di scuola e illuminato preside del Liceo di Luino (Luigi Alfrè) e un eroe della Resistenza, autentico antifascista e anticomunista (Edgardo Sogno), che mi piace ricordare in segno di solidarietà al popolo ebraico e in sfregio al pericolo, nella plumbea Torino del 1938, si mise al petto una stella gialla di David. Questi sono esempi positivi, al contrario di questa boutade propagandistica che non fa altro che avvelenare i pozzi”.

Qualsiasi amministratore pubblico ha giurato sulla Costituzione, che lo ricordo è nata dall’antifascismo – denuncia Franzetti -, dalle lotte partigiane di valorosi combattenti, cattolici, monarchici, liberali, socialisti, azionisti e comunisti. Vorrei sapere cosa pensa di questa proposta l’assessore Piermarcello Castelli, membro dell’ANPI di Luino e assessore alla Cultura nella giunta Pellicini”.

“La libertà e la democrazia sono tra le cose più preziose che abbiamo – conclude Franzetti -, e non possiamo permetterci di riabilitare personaggi che hanno avversato questi beni vitali, sostenendo un regime totalitario e grondante di sangue come quello fascista”.

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