Salute | 30 Settembre 2017

“Crescono i tumori al seno sotto i 50 anni”. Ritorna la campagna della Lilt per la prevenzione

Durante l'intero mese di ottobre gli oltre 350 ambulatori delle 106 sezioni provinciali Lilt saranno a disposizione, anche sul nostro territorio

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E’ ai nastri di partenza la XXV edizione di “Lilt for women – campagna Nastro Rosa”, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute che mira a diffondere la cultura della prevenzione per sconfiggere il tumore al seno. La campagna di quest’anno, di cui è testimonial Ilary Blasi, lancia un messaggio chiaro e diretto attraverso l’hashtag “Mettiloko”. A riferirlo è ANSA.it.

Il tumore alla mammella – sottolinea Francesco Schittulli, presidente nazionale Lilt-Lega italiana per la lotta contro i tumori – rappresenta il 28% delle neoplasie femminili e continua ad essere per le donne il ‘big killer numero uno’. I più recenti dati relativi a questa patologia, inoltre, non sono rassicuranti: l’incidenza del cancro al seno è infatti cresciuta in tutte le classi d’età, ed in particolare del 41% tra le donne al di sotto dei 50 anni. Per invertire questa tendenza chiediamo con forza di estendere anche alle donne più giovani il programma di screening previsto dal Ssn, che al momento è riservato principalmente alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Così si innalzerebbe la guaribilità, già oggi attestatasi a un buon 80-85%”.

Anche questa campagna Lilt prevede un supporto concreto: durante l’intero mese di ottobre gli oltre 350 ambulatori delle 106 sezioni provinciali Lilt saranno a disposizione per informazioni, visite senologiche e, ove occorra, controlli diagnostici clinico-strumentali.

Schittulli ha anche annunciato il rilancio della “Consulta nazionale Filt”, al cui interno si segnalano figure di rilievo quali la senatrice ed ex ministro della Sanità Mariapia Garavaglia e il medico e giornalista Rai Livia Azzariti.

Alla conferenza stampa Lilt erano presenti anche un gruppo di donne già operate di tumore al seno che svolgono riabilitazione attraverso la pratica del Dragon Boat. “Questo sport di pagaia è un toccasana dal punto di vista fisico e psicologico” – osserva il Coordinamento Donne della Società di Mutuo soccorso Cesare Pozzo che affianca la Lilt nell’iniziativa.

Per ulteriori informazioni sulle sezioni della provincia di Varese, cliccare qui.

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