Luino | 2 Settembre 2017

Ennesimo riconoscimento per il luinese Claudio Comini, “Poeta del lago Maggiore”

L’ultima edizione del "Dizionario Critico Della Nuova Letteratura Italiana" menziona il poeta, classe 1963, concittadino letterati come Chiara e Sereni

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(L’Eco del Varesotto) Ennesimo riconoscimento per Claudio Comini a cui la stampa locale attribuisce l’appellativo di “Poeta del lago Maggiore” proprio per il rapporto che si instaura tra la sua poetica e il lago.

L’ultima edizione del “Dizionario Critico Della Nuova Letteratura Italiana”, che è l’appuntamento annuale in cui appaiono tutti gli scrittori e poeti rappresentativi, lo menziona a pagina 179 con le seguenti espressioni: “Originario di Luino, ridente cittadina che si affaccia sulla sponda orientale del Lago Maggiore, già terra di artisti e letterati come Vittorio Sereni, Claudio Comini (nato nel 1963), trova nella natura la principale fonte d’ispirazione: il lago con suoi riflessi dell’acqua e suggestivi tramonti è spesso immortalato nei versi del nostro autore che approda alla poesia con ‘Orizzonti infiniti’ nel 1993, riportando consensi, non solo nell’ambiente letterario locale, ma anche in quello nazionale. Negli anni successivi, Comini coltiva, con sempre maggiore intensità l’attività poetica, pubblicando: Pensieri dispersi (1997), Sentieri (2003), La luce del mattino (2004), Scenari (2005), Sussulti dal profondo (2005), Odi per l’ambiente (2008), Solchi di luce, Un tenero ore, La luce della poesia su Venezia, La luce del cielo, Sulle ali del vento, La voce del Cuore, Nella luce di Dio, Luci di un brillante lago, Per- corsi interiori, tutti date le stampe a partire dal 2008″.

Il poeta è presente in Antologie scolastiche e le sue composizioni sono tradotte in varie lingue. Numerosissimi i riconoscimenti letterali attribuitigli in ogni parte d’Italia e nella vicina Confederazione Elvetica. Nel corso dell’anno 2008 gli è stato conferito il prestigioso encomio “Master of poetic arts”. I suoi testi sono presenti negli archivi storici Quirinale e della Santa sede e nel- la biblioteca comunale centrale di Palazzo Sormani a Milano noncheé negli archivi storici di Lugano. La poesia di Comini si caratterizza per un profondo afflato religioso, grazie al quale egli inaugura un nuovo sentiero di ricerca e di espressività poetica, richiamandosi dei valori della cristianità per riscoprire i fondamenti dell’etica e riorganizzare intorno ad essi i grandi temi del vivere civile: una voce decisamente fuori dal coro, dunque, che ci guida alla riscoperta dei significati più autentici e profondi dell’esistenza”.

Ci congratuliamo con il poeta per questo ultimo e prestigioso riconoscimento che lo inserisce a pieno titolo fra gli scrittori più importanti della letteratura italiana.

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