Un osservatorio per leggere la comunità e dialogare con associazioni e cittadini

Parlare dell’Osservatorio vuol dire soprattutto annunciare la volontà di individuare nuove forme empatiche di relazione comportamentali che possano contribuire, non solo ad attraversare in modo differente le possibili strade del sapere, ma anche di incorniciarle all’interno di una virtù morale derivante dall’abitudine esperienziale del quotidiano.

L’Osservatorio contribuirà alla conoscenza e alla ri-educazione della dialettica di comunità e lo farà, all’interno degli incontri, limitandosi alla sola fase del domandare. Comportamento che permetterà di incrociare un maggior numero possibile di intuizioni e concretizzazioni presenti nel territorio con il pensiero filosofico e il mondo scientifico.

Il compito dell’Osservatorio non sarà dunque quella della sintesi ultima delle cose, ma la presentazione “contaminata” di differenti campi di esperienza di cui ogni partecipante o associazione potrà contribuire e beneficiare. L’Osservatorio, in questo modo, non diventerà un “laboratorio d’area”, ma si presenterà con enne campi di energia delle idee: insieme di onde continue del pensiero ed elementi del mondo reale che appaiono, scompaiono e si trasformano a dipendenza della maturata coscienza all’osservazione fino a raggiungere lo stato dove: l’osservatore influenza ciò che viene osservato.

L’Osservatorio, per interagire e valorizzare questo processo della soggettività dell’esperienza, adotterà un metodo particolare: separerà le argomentazioni (i problemi trattati) dai comportamenti e favorirà i processi sui contenuti dando maggiore attenzione alle relazioni umane piuttosto che alle idee. Insomma guarderà alle cose considerandole degli eventi, individuando e ripercorrendo attraverso il domandare il processo che le ha prodotte.

L’obiettivo unico dell’Osservatorio è dunque quello di raccogliere ed evidenziare campi di energia e metterli in rete, al fine di contribuire nell’educazione di una coscienza civile (individuale e collettiva) preparata all’osservazione e, successivamente, all’interrogazione degli eventi con la temporale consapevolezza del proprio limite visionario.

L’Osservatorio verrà presentato pubblicamente il 31 agosto alle ore 20.45 presso l’ex Colonia Elioterapica di Germignaga. Una quarantina finora i luinesi firmatari del manifesto.