Jerago con Orago | 28 Giugno 2017

In scena venerdì lo spettacolo “Tango di periferia” di Silvia Priori e Roberto Gerbolès

Una rappresentazione capace di mescolare sensualità ed emozione negli incantevoli ritmi del tango argentino, narrandone le origini

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Prosegue “Terra e Laghi” il Festival di Teatro nell’Insubria e nella Macroregione Alpina  che sbarca nella meravigliosa cornice del Castello di Jerago con Orago con lo spettacolo “Tango di periferia”. L’appuntamento con questo spettacolo, capace di mescolare sensualità ed emozione negli incantevoli ritmi del tango argentino, è per la serata di venerdì 30 giugno alle ore 21.

“Tango di periferia” racconta la nascita del tango attraverso momenti di narrazione, canto, danza e musica dal vivo. Poesia, dramma e sensualità si fondono armoniosamente tra le pagine legate al tema dell’ immigrazione in Argentina. Il tango è l’ espressione di un sentimento nostalgico di una terra lontana, di un amore mancato, di un passato che non tornerà più. Tra la fine dell’800 ed inizio dell‘900 Buenos Aires viveva un ruolo centrale nella scena del mercato artistico culturale di oltre mare. Mentre la classe dominate, importava l’opera lirica dalla bella Italia e la Zarzuela dalla Spagna arricchendo d’internazionalità la scena culturale della capitale, nella periferia la classe sociale dimenticata e sfruttata fatta di immigranti era alla ricerca disperata di una identità.

Cice e Maria di Buenos Aires rappresentano l’incontro di culture diverse, l’abbraccio mancato, quella identità desiderata che spinse il tango alla sua comparsa, non solo come semplice musica ma piuttosto come un pensiero che si balla. Lo storia parla dell’incontro di Maria e Cice, lei immigrata dalla Sicilia alla fine dell’800, lui argentino di terza generazione che vive in prima persona l’invasione della sua città. In un susseguirsi di musica, racconto e coreografie si racconta una Buenos Aires multi etnica, culla del benessere di alcuni e della disperazione dei tanti che inconsapevolmente furono i protagonisti di un evento che ancora oggi echeggia in ogni angolo del pianeta, come a voler dire che “la mischia dei popoli non solo è inevitabile ma anche feconda”.

A mettere in scena questa narrazione fatta di sensualità ed emozione gli attori Silvia Priori e Roberto Gerbolès, i ballerini, Angela Quacquarella e Mauro Rossi, la cantante Francesca Galante, oltre all’orchestra composta da Tamas Mayor, Ciro Radice, Virgilio Monti e Norberto Cutillo. Il testo e la regia sono curati da Silvia Priori e Roberto Carlos Gerbolès mentre alla direzione musicale e agli arrangiamenti troviamo Ciro Radice. Lo spettacolo sarà gratuito.

Info e prenotazioni: info@teatroblu.it e  0332 590592.

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