Arriva dall’associazione luinese “Zampa Onlus” la denuncia per la donazione di pulcini fuori dalla parrocchia di Germignaga, avvenuta nella giornata di ieri, domenica di Pasqua. “Mai regalo più sbagliato, in pochissimi li conoscono veramente e sanno come li si alleva. Vi diamo sei consigli utili per allevare i pulcini e per farli sopravvivere almeno finché non troverete loro la giusta sistemazione”. Ecco il loro comunicato stampa.
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Pasqua, in dono pulcini fuori da una parrocchia del luinese. Zampa Onlus: “Mai regalo più sbagliato”. “Siamo venuti a sapere che in una vicina parrocchia, durante la messa pasquale, sono stati regalati dei pulcini di pochi giorni – si legge nel comunicato stampa pubblicato dall’associazione luinese ‘Zampa Onluns’ -. Regalare animali in modo casuale è già di per sé un errore; a maggior ragione lo diventa quando si tratta di pulcini. Pochissimi li conoscono veramente e sanno come li si alleva; molti dei pulcini regalati oggi sono purtroppo destinati a morire presto.
I pulcini, infatti, non sono altro che delicatissimi neonati. Necessitano di cure particolari, cibo adatto, calore, compagnia dei loro simili, e nonostante questo hanno una grande probabilità di contrarre malattie; la loro mortalità è molto alta, soprattutto se vengono allontanati dalla chioccia o nascono in incubatrice. Presto inoltre il bel pulcino giallo diventerà un polletto… e allora sporcherà, puzzerà un po’, farà rumore, avrà bisogno di spazio per razzolare: la sua aspettativa di vita va dai 2/3 anni ai 10. Prendere con sé un animale è un impegno che dura tutta la sua vita: per questo bisogna riflettere molto bene prima di portarne a casa uno. Vi raccomandiamo perciò di non regalare pulcini a persone che non abbiano già un pollaio adeguato o un allevamento, e di non prenderne con voi se non sapete come crescerli per il meglio: se avete portato a casa i pulcini dalla messa in questione, cercate subito per loro una sistemazione adeguata!
Qui di seguito trovare sei consigli utili per allevare i pulcini per farli sopravvivere almeno finché non troverete loro la giusta sistemazione:
– 1. È importantissimo tenerli al caldo, al riparo da correnti d’aria; per almeno un mese devono essere posizionati in una scatola di cartone sotto una lampada (basta una lampadina ad incandescenza) accesa giorno e notte (ovviamente facendo attenzione alla temperatura, se si allontanano dalla lampada hanno troppo caldo e si può spegnere almeno di giorno). Finché non si trova la lampada si può mettere una boule o una bottiglia di acqua calda, da cambiare spesso per mantenere la temperatura costante.
– 2. Inizialmente devono essere nutriti solo con mangime primo periodo con coccidiostatico; dai 40 giorni possono assumere il secondo periodo, sempre con coccidiostatico, che va mantenuto fino ai 5-6 mesi. Tutti i mangimi si possono acquistare al Consorzio, al Cugnasco o in negozi simili. Dopo il primo mese si può dare qualche foglia di insalata o piccoli pezzi di frutta; NO pane, NO dolci, NO mangimi per canarini e altri volatili, NO avanzi di cucina;
– 3. Devono avere acqua fresca sempre a disposizione; cibo e acqua vanno posizionati in piattini dal bordo basso (ad esempio in un piccolo sottovaso);
– 4. Vanno tenuti al sicuro in una gabbia sufficientemente grande, lontani da altri animali domestici; vanno inoltre maneggiati il meno possibile e con grande delicatezza. Il fondo della gabbia va coperto da giornali o segatura e va cambiato spesso, per evitare che ingeriscano le loro feci;
– 5. Vanno tenuti in casa fino almeno ai 3 mesi e non possono essere inseriti in un pollaio di adulti fino ai 3-4 mesi;
6. Se si decide di tenerli bisogna costruire loro un pollaio adeguato, con un ricovero notturno e spazio per razzolare, e soprattutto protetto da una rete antipredatore.
Se siete seriamente intenzionati a dedicarvi a questi animali potete trovare maggiori informazioni su questo sito www.tuttosullegalline.it o acquistando il libro “Come allevare galline felici”“.
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