8 Aprile 2017

AlpTransit, i sindaci a Laveno: “Fronte comune, esigiamo interlocutore su progetti e sicurezza”

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AlpTransit ieri sera ha aggiunto un altro tassello al suo complesso puzzle, con l’incontro tra tutti i sindaci dei comuni interessati dalla nuova linea ferroviaria, tenutosi a Laveno Mombello. Si è così delineato un fronte comune, un asse da Zenna fino a Gallarate, passando per Luino ed arrivare a Sesto Calende. Grande soddisfazione da parte dei primi cittadini Ercole Ielmini e Andrea Pellicini.

(Foto © alptransit.ch)

AlpTransit, i sindaci a Laveno: “Fronte comune, esigiamo interlocutore su progetti e sicurezza”. Un fronte comune è il risultato dell’incontro a porte chiuse di ieri pomeriggio, a Laveno Mombello, tra i 26 sindaci dei comuni interessati dalla nuova linea AlpTransit, tra cui vi era anche il ticinese Tiziano Ponti, primo cittadino di Gambarogno. La grande preoccupazione di questi mesi, infatti, sta coinvolgendo tutti i paesi sui quali insiste la linea, da Zenna fino a Gallarate. Proprio per questa ragione, dopo la lettera del sindaco di Luino, Andrea Pellicini, ai ministri Delrio e Galletti, tutti sono concordi nell’agire insieme. L’obiettivo prioritario è quello di non subire decisioni dall’alto, senza essere coinvolti da parte di Rfi e del Governo. A dimostrazione di questo, nell’incontro indetto dal Prefetto di Varese, il dottor Giorgio Zanzi, che si terrà il prossimo 21 aprile, non sarà una delegazione a partecipare, bensì tutti i sindaci saranno presenti ed interverranno, per evidenziare le criticità emerse finora in previsione dei lavori di riqualificazione della linea.

Le tre linee guida per agire insieme. In primis, la richiesta di maggiori informazioni sui progetti relativi alla linea, nei confronti di Rfi, Regione Lombardia e del Governo. In secondo luogo, invece, verrà stilato un documento condiviso, da presentare ed approvare nei consigli comunali: le amministrazione, nelle prossime sedute consiliari, tra fine aprile ed inizio maggio, voteranno un punto all’ordine del giorno condiviso tra richiesta di informazioni dettagliate sui progetti, sicurezza, inquinamento acustico, aspetti legali e vibrazioni. Infine, il terzo impegno, è quello di inviare una lettera al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dove i sindaci interessati chiederanno a gran voce di avere un unico interlocutore con il quale confrontarsi e ragionare, per qualsiasi aspetto legato all’intervento di riqualificazione di AlpTransit.

Le parole del sindaco di Luino, Andrea Pellicini. “E’ stata una serata molto proficua. Avere un fronte comune tra tutti i sindaci del territorio interessato è un segnale molto positivo per gli enti superiori, tra cui Rfi – spiega Pellicini -. Gli uffici del comune di Luino si occuperanno di redigere un documento da inserire all’ordine del giorno di tutti i consigli comunali. L’intento è quello di far sentire la nostra voce. Noi esigiamo maggiori informazioni e tutti i dettagli necessari sui progetti che interesseranno il nostro territorio. Mi riferisco ai problemi legati alla viabilità, alla sicurezza e alle opere di compensazione. Ci devono garantire la massima trasparenza ed il rispetto di tutte le procedure, e allo stesso modo devono possedere tutte le autorizzazioni paesaggistiche. L’impatto ambientale sarà rilevante e vogliamo in tutti i modi tutelare i nostri cittadini”.

Le dichiarazioni del primo cittadino di Laveno Mombello, Ercole Ielmini. “Ci siamo fatti carico tutti delle problematiche, condividendo dubbi e incertezze – dichiara il ‘padrone di casa’, Ercole Ielmini -. La vicenda AlpTransit ci preoccupa ed era necessaria un’unanime presa di posizione. Non solo per la viabilità e i sottopassi, ma anche per la mobilità e le garanzie da dare ai nostri cittadini. Il documento condiviso è un primo passo per far fronte comune, affinchè il peso delle amministrazioni firmatarie sia rilevante quando arriva sui tavoli dove verranno prese le decisioni. Noi viviamo il territorio, ma vogliamo sapere con chi dobbiamo confrontarci e poter discutere per qualsiasi problema. Alla luce di questo incontro ci muoveremo unitariamente: prima vogliamo conoscere documenti e progetti e, dopo, in base a questo, avanzare richiese e vedere il da farsi. La salvaguardia e l’incolumità dei cittadini viene prima di tutto. Sarà importante seguire le verifiche idrogeologiche dei territori, annesse alle questioni ambientali, sociali e turistiche”.

Dopo le polemiche susseguitesi nel corso di questi mesi, arriva così una chiara presa di posizione del territorio, che fa rete e, per una volta, mette da parte le posizioni politiche. Un primo passo, lavorando in modo unitario, per limitare qualsiasi impatto e conseguenza con la nascita della linea ferroviaria AlpTransit.

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