15 Marzo 2017

Passaggi a livelli, sottopassaggi e viabilità: da qui passa il futuro urbanistico di Luino

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Le bozze dei disegni, presentati ieri in Commissione Territorio, che dovrebbero riconfigurare la viabilità del centro cittadino di Luino riguardano la chiusura di via Voldomino e di via San Pietro nei pressi di entrambi passaggio a livello. Un investimento di 3,5 milioni di euro e i lavori che dovrebbero concludersi nel maggio 2020. Previsti, nelle prossime settimane, numerosi incontri, voluti dal sindaco, con cittadini, commercianti e comuni interessati.

(Una bozza del disegno progettuale per il passaggio a livello di via Voldomino a Luino)

Passaggi a livelli, sottopassaggi e viabilità: da qui passa il futuro urbanistico di Luino. Una Commissione Territorio molto partecipata, quella di ieri sera il sala consiliare del comune di Luino, dove è stata presentata la questione della soppressione dei passaggi a livello a Luino. Confronto a tratti acceso, tra opposizione e sindaco Andrea Pellicini che, insieme all’assessore Alessandra Miglio, ha chiarito quello che è stato fatto dalla sua amministrazione finora, e quello che continuerà a fare, per avere ben chiara la situazione e tutte le potenziali conseguenze legate ad AlpTransit. Per il corposo intervento sono stati stanziati 3,5 milioni di euro ed i lavori dureranno oltre 3 anni, con il completamento previsto nel 2020. Le bozze di progetto prevedono la costruzione di un sottopassaggio che collega via Cairoli alla rotonda dell’Ospedale, con la soppressione del passaggio a livello di via Voldomino, mentre in via San Pietro vi sarà una bretellina che collegherà l’arteria secondaria a via Bernardino Luini, nei pressi delle Poste e del ponte della Ferrovia.

L’introduzione dell’assessore Alessandra Miglio. L’assessore Alessandra Miglio, ieri in Commissione Territorio, è intervenuta per prima, presentando la problematica inerente alla questione dei passaggi a livello che, a seguito dell’incremento del traffico ferroviario su Luino, si troveranno più spesso abbassati che alzati. “Sulla linea i lavori verranno finanziati dalla Svizzera per 120 milioni di euro e si prevederà il passaggio di circa novanta treni al giorno sui nostri binari. Questo renderà meno agevole l’attraversamento di Luino, in quanto i passaggi a livello si troverebbero chiusi molto più spesso rispetto ad oggi”. Per ovviare a questo inconveniente che coinvolgerà anche altri comuni, Regione Lombardia ha dato delega alla Provincia di sopprimere i passaggio a livello e di procedere con la costruzione di sottopassaggi. “A Luino era previsto soltanto un sottopasso, in via Cairoli, a sostituzione del passaggio a livello di via Voldomino”, prosegue l’assessore Miglio. “In seguito è previsto anche di mettere in sicurezza via San Pietro, dove il passaggio a livello è vicino ad una galleria, il che è pericoloso, ma l’idea è quello dell’approntamento di una bretella parallela ai binari per dare sfogo alla viabilità”.

L’intervento dell’architetto Stefano Introini. “Gli interventi prefigurati dal rapporto tra Provincia e Regione prevedono lo stanziamento di 30 milioni di euro per i comuni interessati sulla linea. Nel caso di Luino lo stanziamento sarà di 3,5 milioni di euro che, in tre anni e fino al 2020, porterebbe al completamento lavori”. Così presenta la situazione l’architetto del comune di Luino, Stefano Introini. La questione dei passaggi a livello era già al vaglio delle istituzioni luinesi dal 2013: un Piano di Gestione del Territorio di quattro anni fa, infatti, prevedeva nell’ambito delle aree centrali di Luino una particolare attenzione da porsi tra sistema viabilistico e sviluppo di tali aree, quali, ad esempio, l’ex Visnova. “Nei primi mesi del 2016, con l’amministrazione comunale, abbiamo avviato un aggiornamento del piano territoriale che prevede opere di agevolazione all’attraversamento di Luino – prosegue Introini – Il nostro Comune, rispetto ad altri, rappresenta un caso semplice”. La ricerca di un’intesa con Regione Lombardia, sul caso dei passaggi a livello di via Voldomino e via S.Pietro, si sta svolgendo nella direzione di un accordo che permetta di ottenere opere funzionali a vantaggio del comune luinese: “Abbiamo preteso che fossero opere funzionali e complete. Abbiamo indicato anticipatamente alcuni paletti, tra cui la funzionalità del percorso ciclo pedonale”, conclude Introini. Per consultare le slides dei due differenti progetti sui passaggi a livello di via Voldomino e via San Pietro, presentati ieri in sede di commissione, cliccare qui.

L’intervento del sindaco di Luino, Andrea Pellicini. “L’accordo internazionale di AlpTransit prevede per il 2020, quando saranno effettuati tutti i collegamenti, un passaggio di treni sulla linea di Luino che raggiungerà i novanta convogli al giorno. Ancora in questi giorni abbiamo chiesto di effettuare studi sulla compatibilità ambientale, e ci chiediamo se la Valutazione di Impatto Ambientale debba essere effettuata”. Il primo cittadino di Luino, Andrea Pellicini, introduce così le sue preoccupazioni in materia ambientale, legate al massiccio cambiamento che il progetto internazionale di Alptransit porterà sul nostro territorio: “Chiedo sostegno ai parlamentari del territoriio affinchè questa valutazione venga fatta”. Inoltre, il sindaco, ha affrontato la tematica dei sottopassaggi riferendo che, a seguito di un incontro tra assessorato ed ufficio tecnico di RFI, il comune di Luino è riuscito ad ottenere che l’intero importo delle spese per questi interventi, fossero a carico dell’ente ferroviario: “Tutti i lavori del sottopasso verranno effettuati da RFI ed abbiamo chiesto ed ottenuto che venga prevista la bretellina di Via San Pietro. Ritengo che quanto fino ad adesso fatto sia importante, ma non sufficiente per arrivare alla sottoscrizione di questa opera. Farò di tutto ancora con i miei collaboratori per migliorare dove possibile questo accordo”. Pellicini si ritiene ottimista per la futura viabilità luinese, definendola “interessante ed innovativa”. A conclusione del discorso, il sindaco di Luino riporta l’attenzione generale sulla Valutazione di Impatto Ambientale: “Noi la riteniamo determinante per la sicurezza del territorio e dei cittadini. Inoltre abbiamo chiesto garanzie alla prefettura per il passaggio di merci pericolose e siamo in attesa di risposte”.

Confronto tra la consigliera Nogara, l’assessore Miglio e il sindaco Pellicini. A seguito della presentazione dei progetti, sono sorti i dubbi della minoranza, presenti con i consiglieri Enrica Nogara, Giovanni Petrotta (L’Altra Luino) e Pietro Agostinelli (MIN), soprattutto per quanto riguardo le possibili conseguenze incidentali a seguito del trasporto di merci pericolose lungo la linea ferroviaria di Luino: “E’ importante essere trasparenti nelle decisioni: le preoccupazioni dei cittadini sono reali, perché hanno negozi, attività e case. Queste preoccupazioni devono essere anche le nostre. Per questo motivo tutti i passi che vengono fatti devono essere comunicati e sarebbe utile convocare una riunione per spiegare alla popolazione cosa succede”, espone la consigliera Enrica Nogara. Su una futura riunione pubblica, Nogara è stata tranquillizzata dal sindaco Pellicini, il quale ha ammesso che, tale riunione, è già in previsione nei prossimi giorni. Nogara ha proseguito manifestando dubbi riguardo la decisione presa dal Governo Svizzero in merito alla scelta di non rendere disponibili per il nostro territorio alcuni mezzi si soccorso utili in caso di incidente ferroviario: “La risposta negativa del Governo Svizzero mi preoccupa – replica Pellicini -. In seguito a questa decisione, dovremmo far arrivare da Milano i mezzi di soccorso e questo non mi tranquillizza. Secondo me sarebbe il caso di ripensare un ruolo strategico della nostra stazione, inserendo in maniera ottimale i Vigili del Fuoco, indispensabili in un comune come il nostro. Stiamo anche aspettando gli aggiornamenti della Protezione Civile, attraverso i quali ci aspettiamo giornate di coinvolgimento della popolazione. AlpTransit sta prendendo il via e la gente ha bisogno di essere rassicurata”.

Le conclusioni ed il futuro viabilistico delle aree interessate. Tra analisi dettagliate di Intraina, reazioni dell’opposizione e degli attivisti grillini, incontri in Regione Lombardia, tra il vicesindaco Alessandro Casali e il Governatore Roberto Maroni, ci sono però alcuni punti cardini, come precisa il sindaco Andrea Pellicini: “Nelle prossime settimane avvieremo incontri con i commercianti, i comuni interessati e con tutti i cittadini. E’ importante coinvolgere tutte le realtà territoriali perchè le loro esigenze sono le istanze che continueremo a presentare a Provincia, Regione ed RFI”. Sono tante ancora le questioni aperte e i problemi che, attualmente, ancora non trovano risposta. L’unica via, al momento, però, sembra essere quella del coinvolgimento della popolazione e di raccogliere, tra competenze e pareri, tutti gli elementi necessari per fare in modo che i comuni del nostro territorio riescano a sentire la propria voce ai piani superiori.

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