14 Marzo 2017

Luino, Pellicini scrive ai ministri Delrio e Galletti: “Vogliamo conoscere i progetti per AlpTransit”

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Il tema legato ai lavori sulla linea ferroviaria Cadenazzo – Luino – Gallarate continua ad imperversare su tutto il territorio, tra diverse posizioni, soprattutto a livello socio-politico, che interessano tante realtà, dagli amministratori locali ai commercianti. Ieri, un ulteriore tassello, con la lettera inviata dal sindaco di Luino, Andrea Pellicini, mandata ai ministri Delrio e Galletti, al Governatore lombardo Maroni, ai parlamentari e consiglieri regionali eletti in provincia di Varese. Tante le richieste del primo cittadino luinese, che chiede a gran voce maggior coinvolgimento delle istituzioni locali sul fronte AlpTransit.

Un treno merce sulla linea Gallarate-Luino-Bellinzona

Luino, Pellicini scrive ai ministri Delrio e Galletti: “Vogliamo conoscere i progetti per AlpTransit”. Una lettera a 360° sulla linea ferroviaria Luino – Sesto Calende – Gallarate, quella che il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, ha inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ai parlamentari eletti in provincia di Varese, al Governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’assessore regionale all’ambiente, Claudia Maria Terzi, all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, all’assessore al Territorio e all’Urbanistica, Viviana Beccalossi, ai consiglieri regionali varesini e a tutti gli esperti, le istituzioni ed enti interessati. L’oggetto della missiva riguarda l’adeguamento e il potenziamento della rete, con una richiesta di intervento urgente in materia di applicazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale e sicurezza dei territorio attraversati.

La lettera del sindaco di Luino, Andrea Pellicini. “L’apertura del nuovo tunnel del Gottardo e il progressivo incremento dei convogli merci sulla linea a binario unico di Luino si accompagnano alla sempre più elevata preoccupazione per le problematiche legate all’impatto ambientale che ciò comporterà su un territorio fragile come quello del Lago Maggiore e alla sicurezza nel trasporto delle merci pericolose. La capacità della linea di Luino, stando alle indicazioni del Ministero delle Infrastrutture, raggiungerà nei prossimi anni i 90 treni merci al giorno, incrementando così notevolmente le problematiche relative alla sicurezza del territorio anche in termini di impatto acustico e vibrazioni.

I lavori di ammodernamento e potenziamento della linea sono programmati per il prossimo periodo giugno/dicembre, ma, allo stato, non abbiamo ancora potuto esaminare, nonostante le nostre continue richieste, i progetti delle opere che verranno eseguite, né ci sono stati forniti dati sul numero di treni che, dopo i lavori di adeguamento della linea, vi transiteranno effettivamente. Non ci è stata nemmeno fornita alcuna garanzia per il mantenimento e il miglioramento del trasporto passeggeri.

Considerato che le questioni che poniamo a livello locale interessano il territorio nella sua dimensione più vasta, abbiamo già provveduto da tempo al coinvolgimento diretto della Prefettura di Varese e di Regione Lombardia, ma riteniamo, in considerazione della valenza internazionale del progetto di adeguamento e potenziamento della linea ferroviaria Bellinzona – Luino – Sesto Calende – Gallarate, di chiedere l’interessamento e il pronunciamento del Governo nazionale in ordine ai seguenti punti:
– il rispetto e l’osservanza delle procedure in materia di valutazione di impatto ambientale di cui al Decreto Legislativo n. 152/2006;
– l’organizzazione e la gestione di un piano per la sicurezza della linea e per il pronto intervento in caso di incidente da merci pericolose con riguardo ai presidi speciali NBCR del Comando dei Vigili del Fuoco;
– la presentazione di dati e informazioni certe circa il numero e la frequenza notturna e diurna dei treni merci che si prevede di far transitare dalla linea di Luino e la pericolosità delle merci trasportate, infiammabili ed esplodenti;
– i termini per l’attuazione del programma per il posizionamento delle protezioni foniche lungo la linea di Luino (le installazioni di barriere antirumore, previste per il 2014 nella frazione di Colmegna di Luino e a Luino centro, non sono state ancora poste in essere);
– le garanzie circa il mantenimento, l’efficientamento e il miglioramento del trasporto passeggeri verso Milano, Malpensa e la Svizzera;
– lo stato dei programmi per la realizzazione della cosiddetta “gronda ovest” per la realizzazione di una ferrovia in galleria, secondo quanto già previsto nei programmi della Svizzera e da RFI, per il superamento dei centri abitati lungo la sponda del Lago Maggiore.

Riteniamo che il Governo nazionale abbia il dovere di fornire delle risposte sulle suddette questioni. In particolar modo, è fondamentale conoscere se siano già state espletate le procedure in materia di valutazione ambientale previste dalla legge.

In caso contrario, si chiede un intervento urgente a livello nazionale affinché l’inizio dei lavori sulla linea ferroviaria venga differito sino all’espletamento delle procedure medesime. Si trasmette la presente a tutti i soggetti istituzionalmente interessati, ivi compresi i Parlamentari e i Consiglieri regionali eletti in provincia di Varese, affinché possano sostenere la nostra iniziativa volta a tutelare il territorio e le popolazioni ivi residenti. Con l’auspicio di un pronto ed urgente riscontro, porgo i migliori saluti”.

Si è chiusa così la lettera del primo cittadino luinese, Andrea Pellicini.

Per leggere integralmente la lettera, cliccare qui.

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