5 Febbraio 2017

6 Nazioni: l’Italrugby illude per un’ora, poi crolla sotto i colpi del Galles. Finisce 33-7

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L’Italia è stata sconfitta dal Galles per 33-7 all’Olimpico di Roma nel match valido per la prima giornata del 6 Nazioni di rugby. Davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli azzurri giocano un ottimo primo tempo e vanno al riposo in vantaggio sul 7-3 grazie a una meta di Gori. Nella ripresa l’Italia cala e si scatena il Galles che fa registrare un parziale di 30-0. Arriva così per gli azzurri la prima sconfitta nel 6 Nazioni sotto la guida del ct Conor O’Shea.

ANSA/ANGELO CARCONI

ANSA/ANGELO CARCONI

Italia-Galles 7-33 nel posticipo della prima giornata del torneo delle 6 Nazioni. Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un’Italia dalla doppia faccia resiste un solo tempo nella gara d’esordio del 6 Nazioni 2017, poi il Galles dilaga. Nella prima frazione, azzurri avanti con la meta di Gori e la trasformazione di Canna. Non è tutto, perché Parisse e soci difendono con umiltà operaia e resistono con caparbietà alle cariche dei gallesi che si gettano a testa bassa su ogni ovale. Così gli azzurri vanno al riposo in vantaggio per 7-3, poi nella ripresa torna la solita Italia, c’è il crollo e un parziale impietoso: 30-0 per il Galles. Come dire che “l’intensità costante” auspicata da O’Shea alla vigilia nei secondi 40′ proprio non si è vista.

L’Italrugby torna ad essere quella vista in troppe occasioni e sempre in perfetto orario, dopo un’ora di gioco. Infatti il momento cruciale è al 20′ del secondo tempo, quando Lovotti esce dal campo per un’espulsione temporanea di 10′ a causa di alcuni crolli di mischia e gli azzurri restano con un uomo in meno. In breve i gallesi sfondano ben due volte in meta, prima con Jonathan Davies poi con Liam Williams, prima di chiudere il conto nel finale con la meta di George North e l’impresa sfiorata della quarta meta (negata a tempo scaduto con l’ausilio del Tmo) che avrebbe significato bonus. Al termine del match, Conor O’Shea la analizza così: “Abbiamo una grossa sfida per cambiare molto della nostra mentalità, nel secondo tempo è venuta meno la nostra disciplina, la sfida che abbiamo è cambiare la percezione per far sì che i rossi e i blu appaiano nello stesso modo”, spiega il ct azzurro. “Siamo stati la miglior squadra nel primo tempo – ha aggiunto il coach in conferenza stampa – ma alla fine lo è stata il Galles. Dobbiamo anche essere sicuri di cambiare la percezione di come le persone guardando a noi in modo da essere arbitri in modo equo in campo. Ora ripartiamo dal lavoro, durante il primo tempo molte cose che mi sono piaciute, molti aspetti positivi”.

Italia-Galles 7-33 (7-3), prima giornata del 6 Nazioni.

Italia: Padovani; Bisegni (20′ st Panico, 31′ st Bisegni), Benvenuti, McLean, Venditti; Canna (30′ st Allan), Gori (25′ st Bronzini); Parisse, Mbanda, Steyn; Biagi (13′ st Furno), Fuser (35′ pt Furno; 1′ st Fuser; 23′ st Minto); Cittadini (19′ st Ceccarelli), Gega (7′ st Ghiraldini), Lovotti. All. O’Shea.

Galles: Halfpenny; North, Davies, S. Williams (34′ st J. Roberts), L. Williams; Biggar (1′ st S. Davies), Webb (34′ st G. Davies); Moriarty (34′ st King), Tipuric, Warburton; Wyn Jones (cap) (5′ pt Hill, 17′ pt Wyn Jones), Ball (23′ st Hill); Lee (11′ st Francis), Owens, Smith (11′ st Evans). All. Howley.

Arbitro: Doyle (Inghilterra). Marcatori: nel pt 29′ meta Gori tr Canna (7-0), 36′ cp Halfpennny (7-3); nel st 6′ cp Halfpenny (7-6), 13′ cp Halfpenny (7-9), 16′ cp Halpenny (7-12), 22′ meta J. Davies tr Halfpenny (7-19), 28′ st meta L. Williams tr Halfpenny (7-26), 38′ st meta North tr Halfpenny (7-33). Cartellino giallo (esp. temporanea): Lovotti al 20′ st. Spettatori: 45.000.

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