30 Gennaio 2017

L’Onu attacca Trump: “Bando Usa illegale, meschino e contrario a diritti umani”

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Le Nazioni Unite all’attacco di Donald Trump. In un tweet, l’Alto commissario per i diritti umani, il giordano Zeid Raad Al Hussein, ha definito l’ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti su rifugiati e musulmani “meschino” e ha qualificato “la discriminazione basata sulla nazionalità contraria ai diritti umani”. Non solo, secondo al Hussein, quel bando “manca di generosità” e rappresenta “uno spreco di risorse” che invece potrebbero essere utilizzate “nella lotta contro il terrorismo”.

EPA/PETER DASILVA

EPA/PETER DASILVA

L’Onu attacca Trump: “Bando Usa meschino e contrario a diritti umani”. La protesta contro il bando di Donald Trump all’immigrazione dilaga nel mondo e negli Stati Uniti, da New York fin sotto alla Casa Bianca. L’Onu accusa: è un atto illegale e meschino. Mentre un sondaggio rileva che il 51% degli americani disapprova il lavoro del neopresidente. “Non è un bando dei musulmani, come i media riportano falsamente”, ha tentato di gettare acqua sul fuoco il tycoon, il quale ha chiamato in causa il suo predecessore: “E’ simile a ciò che fece il presidente Obama nel 2011 quando bandì i visti per i rifugiati dall’Iraq per sei mesi”. Intanto Theresa May e Vladimir Putin stanno preparando i rispettivi incontri con Trump. L’Ue invece risponde: “Noi non discriminiamo”.

Critica anche la Merkel: “La necessaria e decisiva lotta al terrorismo non giustifica in alcun modo – rileva – un generale sospetto contro persone di una specifica fede, in questo caso musulmana, o persone di specifica origine. L’azione contraddice il concetto fondamentale dell’aiuto internazionale ai profughi e della cooperazione internazionale” Intanto, in un tweet, Trump annuncia: “Ho deciso chi nominerò alla Corte Suprema degli Stati Uniti”. E aggiunge: la nomina sarà annunciata martedì alle 20 ora di Washington, le 2 del mattino di mercoledì in Italia.

L’Onu accusa: “Bando illegale e meschino”. Il bando verso i cittadini di 7 Paesi islamici imposto da Donald Trump è “illegale e meschino”. E’ la durissima denuncia dell’Alto commissario del Consiglio per i diritti umani dell’Onu Zeid Ra’ad al Hussein.

Sondaggio, 51% americani disapprova suo lavoro. Il grado di disapprovazione dei cittadini Usa per Donald Trump ha toccato un nuovo record: il 51% della popolazione ritiene che il presidente non dovrebbe essere il loro leader, mentre il 42% approva il suo operato. E’ quanto emerge da un sondaggio Gallup. Un risultato, questo, raggiunto dopo poco più di una settimana dal suo insediamento – commentano i media internazionali – mentre George W. Bush ha superato la soglia del 50% di disapprovazione nell’arco di tre anni.

Ue: “Non discriminiamo”. “Questa è l’Unione europea e noi non discriminiamo sulla base della nazionalità, della razza o della religione, non solo per l’asilo ma per qualsiasi altra nostra politica. La Commissione ed il presidente Juncker hanno costantemente ribadito il nostro attaccamento a questi principi”. Lo dichiara il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas.

Bbc, governo May mantiene visita di Stato. Il governo di Theresa May ha deciso di mantenere la visita di Stato del neo presidente Donald Trump nel Regno Unito, perché annullarla, come chiede una petizione con circa un milione di firme significherebbe “smantellare tutto” ciò che May e Trump hanno concordato nel loro primo incontro a Washington la scorsa settimana.

Cremlino, si prepara incontro Putin-Trump. Il Cremlino e la Casa Bianca stanno preparando un incontro tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin: lo ha annunciato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aggiungendo che il faccia a faccia si svolgerà “abbastanza probabilmente” prima del G20 di Amburgo in programma per il 7-8 luglio.

Amb. Usa Berlino, no visto anche se doppia nazionalità. L’ambasciata Usa a Berlino ha annunciato su twitter che anche i cittadini dei 7 Paesi colpiti dallo stop degli ingressi in Usa, che abbiano la doppia nazionalità, sono pregati di “non chiedere visti” per gli Stati Uniti. Lo ha detto il portavoce del ministro degli Esteri tedesco a Berlino, in conferenza stampa, leggendo il messaggio.

Trump twitta: “Ci sono parecchi cattivi ragazzi là fuori”. “Se il bando fosse stato annunciato con una settimana di preavviso i cattivi si sarebbero precipitati nel nostro Paese nel corso di quella settimana. Ci sono parecchi cattivi ragazzi la fuori”: è l’ultimo tweet di Donald Trump sulla controversa decisione di bloccare l’ingresso di rifugiati e immigrati da sette Paesi musulmani. Trump su proteste, “Su fuga posti non eravate indignati”. Su Twitter nuovo attacco a media e democratici: “Dov’era tutta l’indignazione dei democratici e del partito di opposizione (i media) quando i nostri posti di lavoro lasciavano il nostro Paese?”: cosi’ Donald Trump su Twitter, a proposito dello sdegno e delle proteste causate dalla stretta su rifugiati e immigrati decisa dalla Casa Bianca. (ANSA)

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