23 Gennaio 2017

La commemorazione della Giornata della Memoria dell’Istituto Comprensivo “B. Luini”

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Come ogni anno, la Giornata della Memoria è uno dei giorni maggiormente simbolici per le scuole. Sono tante, infatti, le iniziative che vengono promosse dagli istituti scolastici per commemorare l’immane tragedia dell’Olocausto. Anche l’Istituto Comprensivo “B. Luini” non è da meno e organizzerà dei momenti rivolti agli studenti in classe. Inoltre oggi pomeriggio a Maccagno, vi sarà una conferenza alla quale parteciperà Ester De Tomani, presidente ANPI Varese. Angelica Zanin, invece, insieme ai suoi compagni mercoledì scorso ha assistito, al Teatro Sociale, “Se questo è un uomo”. Ecco la sua profonda testimonianza.

(Foto © L'altra Faenza)

(Foto © L’altra Faenza)

La commemorazione della Giornata della Memoria  dell’Istituto Comprensivo “B. Luini”. Anche quest’anno la scuola luinese ricorderà venerdì 27 gennaio la Giornata della Memoria. La ricorderà con il tradizionale minuto di silenzio, in tutte le classi, a mezzogiorno, con la lettura commentata della poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”, e con gli interventi dei docenti di Italiano e/o Storia delle classi terze che, in autonomia, organizzano, con testi o filmati, una lezione “per non dimenticare” questa triste pagina del programma storico-letterario della classe. Il minuto di silenzio e la lettura della poesia di Primo Levi sono una tradizione che nella all’interno della scuola è iniziata già dal lontano 2002, quando “la Giornata della Memoria” non era commemorata come in questi ultimi anni. Inoltre, l’istituto ricorderà la “Giornata della Memoria” anche a Maccagno oggi, lunedì 23 gennaio, alle ore 14.30, invitando a tenere una conferenza sul tema, Ester De Tomasi, presidente Provinciale dell’Anpi (Associazione Partigiani d’Italia), figlia del partigiano del San Martino e deportato nei lager in Germania. Sarà presente anche l’artista Uta Wagner, iscritta all’Anpi di Luino.

Il pensiero di Angelica Zanin, della classe II B, sullo spettacolo ”Se questo è un uomo” di Primo Levi. “Mercoledì scorso, alla terza ora, io e la mia classe, accompagnati dal nostro professore di Italiano, siamo andati al Teatro Sociale di Luino per assistere alla rappresentazione teatrale di “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Lo spettacolo racconta l’esperienza vissuta personalmente da Primo Levi ad Auschwitz, un campo di concentramento. Un attore dello spettacolo, prima di iniziare a recitare, ci ha spiegato che la vita nei campi di concentramento era molto difficile, gli Ebrei erano obbligati a svolgere lavori forzati in pessime condizioni (camminavano nel fango, soffrivano la fame e il freddo). Ci ha pure detto che ogni persona veniva marchiata con un numero (Primo Levi aveva il numero 174517). Nei campi di concentramento c’erano persone provenienti da tutto il mondo e che quindi non si capivano fra di loro. La mancanza di comunicazione fra i prigionieri portava spesso ad una solitudine dolorosa. Grazie ai suoi studi in chimica, alla sua conoscenza della lingua tedesca e alla fortuna, Primo Levi non venne ucciso. La rappresentazione teatrale mi è piaciuta molto, sia per le musiche di sottofondo e le luci utilizzate, sia per la bravura degli artisti nel recitare la storia del romanzo. Ho capito dalle loro parole che non dobbiamo, come ha fatto Primo Levi, dimenticare ciò che è accaduto durante la Seconda guerra mondiale a milioni di Ebrei”

Sempre per commemorare la Giornata della Memoria, mercoledì scorso, infatti, alcune classi dell’Istituto Comprensivo “B. Luini” si sono recate al Teatro Sociale di Luino per vedere lo spettacolo “Se questo è un uomo” di Primo Levi. 

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