13 Gennaio 2017

Luino, il cancro che ha colpito gli alberi del lungolago. Il progetto per la riqualificazione

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Un progetto atteso da tempo, quello che prevede la riqualificazione dell’ultimo anello mancante del lungolago di Luino: viale Dante, nel tratto dalla Rotonda del Marinaio fino al Porto Nuovo, sarà oggetto di un’opera di ripristino del suo valore estetico, ambientale e paesaggistico, per potergli donare il suggestivo ruolo di cornice luinese sul lago Maggiore.

[slideshow_deploy id=’108441′]

Luino, il cancro che ha colpito gli alberi del lungolago. Il progetto per la riqualificazione. A seguito dell’epidemia del cancro colorato del Platano, grave patologia soggetta a decreto di lotta obbligatoria, che in Europa non ha avuto i risultati di contenimento ed eradicazione sperati, anche in viale Dante a Luino, sono stati fatti diversi interventi di abbattimento di esemplari, fino alla sostituzione del viale monumentale su cui è affacciata la chiesa del Carmine, con un doppio filare di “Liriodendron tulpifera”, da nord fino alla Rotonda del Marinaio. Il tratto meridionale dell’alberata, dalla rotonda fino a via Lido, presenta ancora una parte di esemplari di Platano originari, ma con una resa estetica compromessa per i “buchi” presenti e per la messa a dimora di alcuni esemplari appartenenti a specie diverse, come ad esempio, gli aceri. Viale Dante è la principale arteria sul lungolago, che taglia il paese lacustre, ed era caratterizzata da un doppio filare di platani che avevano raggiungo dimensioni monumentali, di grande valore storico e paesaggistico. Conseguentemente agli operati abbattimenti, non è mai stato normativamente possibile procedere con la semplice sostituzione con nuovi platani, in quanto non esistevano cloni di Platano resistenti alla patologia e autorizzati a tale scopo. Attualmente l’alberata è in condizioni che compromettono il suo valore estetico, ambientale e paesaggistico e necessita un intervento di riqualificazione.

Il piano di intervento e il monitoraggio. Stante l’epidemia di cancro colorato, che potrebbe inesorabilmente espandersi a tutta l’alberata, è risultato necessario procedere con la definizione di un progetto di recupero e valorizzazione. Per questo motivo è stato avviato un piano di intervento e monitoraggio in collaborazione con il Servizio Fitosanitario Regionale, che è stato diviso in due lotti: in un primo tempo si provvederà alla messa in sicurezza ed al riordino compositivo della “Rotonda”, luogo tra i più caratterizzanti la nostra città, simbolo scelto da Piero Chiara e Vittorio Sereni per l’almanacco luinese chiamato appunto “La Rotonda”, dal 1988 poi rinato come “il Rondò”. Questo primo lotto di intervento comprenderà sia l’abbattimento delle piante ormai seccate e di quelle circostanti, come prescrive la legge, per un importo netto di spesa inerente attività fitotecniche di 20.615,39 euro, che il rifacimento dei punti luce presenti, con la conseguente sostituzione di quello danneggiato e il rimpiazzo dei corpi illuminanti con nuovi elementi identici a quelli originali, per un importo netto di spesa pari a  25.200 euro. Il secondo lotto prevede la sostituzione di alcuni degli alberi del tratto interessato, suscettibili di aggravamento delle condizioni fitosanitarie in seguito all’espansione del cancro colorato. Tale intervento potrà essere disposto solo in attuazione di concorde parere da parte del Servizio Fitosanitario Regionale, per un importo netto di 17.375,61 euro.

Il desiderio dell’assessore Miglio. “Vorrei che Luino si liberasse del Ceratocystis fimbriata, il perfido cancro colorato che ha distrutto il nostro viale dei platani, ma per questo dovremo attendere di avere estirpato tutti gli alberi infetti. In seguito potremo di nuovo veder crescere dei platani lungo le nostre strade, osservare le loro placche staccarsi ogni anno dai tronchi segnando il rinnovarsi delle stagioni. La tristezza per la perdita di alberi ai quali eravamo legati da tanti ricordi, che proponevano con le loro dimensioni e la loro storia un’immagine di natura possente e longevità, trova consolazione nel fare spazio a nuovi giovani esemplari, che suscitano attenzione e curiosità nei cittadini, e che daranno, spero, ai luinesi del futuro le stesse emozioni che i vecchi monumenti vegetali hanno dato a noi, grazie ai nostri nonni e bisnonni che ebbero il desiderio di piantarli”.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127