10 Agosto 2016

Brusimpiano: riportata alla luce la Linea Cadorna, un progetto per far rivivere la storia del territorio

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Brusimpiano, la ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale diviene pretesto per il recupero della parte tangibile di un ritaglio del nostro passato. In occasione del centenario, quello che nei boschi di Brusimpiano viene riportato alla luce, è una sorta di museo a cielo aperto che riemerge dagli snodi delle trincee appartenenti ad una delle più lunghe fortificazioni che siano mai state costruite in Europa, la Linea Cadorna.

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Brusimpiano: riportata alla luce la Linea Cadorna, un progetto per far rivivere la storia del territorio. La linea Cadorna, seconda per dimensioni solo alla Linea Maginot, fu realizzata negli anni 1915-1916 dal Passo del Gran San Bernardo fino al bacino del Lago di Como e, passando dal Monte Legnone e dal Pizzo Tre Signori, terminava al Pizzo del Diavolo in alta Val Brembana. Lungo questo tratto vennero realizzati 72 km di trincee, 88 postazioni di artiglieria delle quali 11 in caverna, 296 km di strade camionabili e 398 km tra carrarecce e mulattiere. Le zone più difficilmente fortificabili risultarono quelle a ridosso del Lago di Como e del Lago Maggiore poiché per loro conformazione non avevano difese naturali, e la loro prossimità all’area industrializzata della Lombardia le rendeva zone esposte a maggior rischio d’attacchi. La progettazione della linea prevedeva la divisione in tre settori: nel primo, il più vicino alle linee nemiche, erano sistemati i posti di vedetta che dovevano essere ben nascosti e quindi posizionati in galleria; il secondo settore era occupato da trincee e reticolati; il terzo prevedeva le postazioni di comando, le artiglierie, le munizioni e gli uomini sistemati in ricoveri blindati o in grotta. Importante era il mimetismo, possibilmente con la sistemazione sotterranea.

Un importante progetto per riportare alla vita le opere di difesa del nostro territorio risalenti alla prima guerra mondiale. Dalla volontà di riscoprire e far conoscere i sentieri brusimpianesi, facenti parte della cosiddetta Linea Cadorna, sconosciuti a molti ma che nulla hanno da invidiare ai ben più noti della Val Ceresio e della Valganna, l’impegno dei diversi enti che hanno reso possibile la realizzazione di questo ambizioso progetto. Gli Alpini, la Pro Loco, il Comune, la Polisportiva brusimpianese e alcuni cittadini volontari, grazie alla loro proficua collaborazione ed un impegno costante, sono riusciti nell’intento di ripulire e segnalare mediante cartelli le trincee presenti sul territorio di Brusimpiano. Un lavoro che ha liberato la trincea, l’unica per ora ristabilita interamente, da alberi, sterpaglie, sassi e un ingente quantitativo di terra, lascito dei cento anni trascorsi che fanno sentire il loro peso.

Un impegnativo lavoro dal grande valore storico e simbolico. Questo progetto, oltre che per l’importante valore storico di cui si fa portatore, vuole essere un’opportinità per riavvicinare le persone e soprattutto i giovani alla storia di questi luoghi. Insieme alla trincea, infatti, oggetto di recupero e pulizia è stato anche il sentiero che porta sino all’imbocco della fortificazione. L’auspicio è quello di permettere a tutti di rivivere in modo consapevole questi luoghi, motivo per il quale le trincee sono state, oltre che ripulite, anche segnalate da appositi cartelli, realizzati interamente a mano con lamiere di recupero di lavatrici e frigoriferi, all’insegna un riutilizzo intelligente. Vengono inoltre organizzate da due anni a questa parte delle visite guidate in occasione della tradizionale Festa degli Alpini, durante le quali è possibile ripercorrere i passaggi storici riguardanti la costruzione della Linea Cadorna, con l’ausilio di una guida. La passeggiata diventa in questo modo anche un momento per ricordare pubblicamente il grande valore del sacrificio dei caduti di Brusimpiano durante la Prima Guerra Mondiale.

“Crediamo molto in questo progetto la cui programmazione e realizzazione non sarebbe stata possibile senza il fondamentale apporto dei volontari che personalmente tengo a ringraziare a nome di tutta comunità di Brusimpiano – dice soddisfatto il Sindaco Fabio Zucconelli -. Siamo convinti del valore storico e culturale che questa iniziativa porta con sé e speriamo che esso sia solo un primo passo per riavvicinare la cittadinanza, ma soprattutto i giovani, alla nostra storia”.

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