30 Giugno 2016

Ospedale di Luino, quasi 5 milioni di euro di investimento tra ambulatori e strutture

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Tra preoccupazioni da una parte e proclami degli amministratori locali e rassicurazioni della dirigenza sanitaria di Varese, dall’altra, sembrano arrivare buone notizie per l’Ospedale di Luino: quasi 5 milioni di euro di investimento per il rinnovo e la creazione di nuovi ambulatori e fondi per provvedere ad interventi tecnico-strutturali.

Ospedale di Luino, quasi 5 milioni di euro di investimento tra ambulatori e strutture

Ospedale di Luino, quasi 5 milioni di euro di investimento tra ambulatori e strutture. Nell’ultimo periodo la situazione dell’Ospedale di Luino continua a tenere banco con le preoccupazioni espresse dai cittadini e l’attività del Comitato a sostegno della struttura. Così, oltre a presentare il piano investimenti, questa mattina, durante la conferenza stampa, presso Villa Maria, all’interno dell’Ospedale di Luino, il direttore generale della ASST, Callisto Bravi, e il nuovo direttore Medico del Presidio del Verbano, Sabrina Passarella, hanno chiarito anche alcune criticità emerse in queste settimane. In programma ci sono investimenti pari a quasi 5 milioni di euro che l’azienda sanitaria di Varese ha stanziato, anche grazie al supporto di Regione Lombardia, per rinnovare il nosocomio luinese. Se da una parte verranno riqualificati ed implementati gli ambulatori, dall’altra, invece, sono previsti interventi tecnico-strutturali. 

“Non avremmo stanziato tutti questi soldi se avessimo avuto in mente un piano per diminuire le attività della struttura – spiega il DG Callisto Bravi -. Oltre a questi interventi legati agli ambulatori e a logiche tecnico-strutturali, da settembre lavoreremo per garantire altri servizi all’utenza, come la psicomotricità, l’introduzione della logopedia e l’allergologia pediatrica. In questo senso lavoreremo in rete, come già sta avvenendo, tra l’ospedale Del Ponte, Cittiglio e Tradate, non solo in questo contesto ma anche per garantire una maggior qualità del servizio in generale. Io ho a cuore la sicurezza e la salute del paziente e l’accordo con AREU ci permette di intervenire sempre in qualsiasi situazione di emergenza”.

Proprio dall’emergenza, infatti, il direttore Bravi è partito per analizzare ogni singolo caso che potrebbe verificarsi, distinguendola dai casi di “urgenza”. A partire dalla riforma socio-sanitaria di Regione Lombardia sono tanti gli aspetti che sono andati a modificarsi e che hanno coinvolto tutti i territori, specialmente quelli di periferia. “Si tratta di un percorso lungo, stiamo lavorando per gettare le basi di un nuovo sistema. L’evoluzione la potremo vedere nel giro di tre-cinque anni, ma la qualità del servizio verrà garantita sia dal personale e sia dal lavoro in rete. Lavorare in rete significa mantenere la qualità presente ora ed aumentarla nel corso degli anni. Per le emergenze non vi è nessun tipo di problematicità riscontrata perchè se un paziente necessita un intervento immediato viene stabilizzato sul posto e poi trasportato in elisoccorso a Varese. Per quanto riguarda le urgenze, invece, su tempi che vanno dalle sei alle otto ore, si lavora in ‘rete’, vale a dire o far intervenire il personale specialistico ed effettuare l’operazione a Luino, oppure trasportare il paziente in una struttura adeguata”.

Oltre a queste tematiche sono stati toccati altri argomenti durante la conferenza stampa, che ha annoverato tra il pubblico anche numerosi medici e primari del nosocomio luinese. “Il calo fisiologico estivo dei posti letto nei reparti – spiega il dottor Urbani -, avviene da ben 25 anni e, nonostante l’aumento di turisti in questo periodo, in Pronto Soccorso non vi sono così tanti ingressi. Inoltre vorrei sottolineare che non verrà chiusa la chirurgia, come ho letto sui social in questi giorni. Non verranno effettuate operazioni chirurgiche notturne, come non capiterà anche a Cittiglio. Tutto è stato centralizzato a Varese”. Anche la dialisi al centro del confronto, con il direttore Bravi che ha ribadito il concetto per il quale il servizio garantito a Luino risponde a tutte le esigenze della domanda dei pazienti, evidenziando però le difficoltà a trovare un nefrologo che sia disponibile a rimanere nell’alto Varesotto a disposizione della struttura. Proprio la mancanza di personale, inoltre, è un altro dei problemi che attanaglia il plesso ospedaliero del Verbano perchè i giovani specializzandi preferiscono ospedali più rinomati al fine di migliorare competenze ed esperienza. “Nonostante vengano proposti contratti a tempo indeterminato – spiega Bravi -, facciamo fatica a trovare personale adatto. Abbiamo indetto numerosi concorsi che hanno dato esito negativo. Stiamo lavorando per provare a sopperire a questa lacuna”.

Ospedale di Luino, quasi 5 milioni di euro di investimento tra ambulatori e strutture

Anche il Comitato a sostegno dell’Ospedale di Luino è stato citato per la sua attività. Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, in rappresentanza del comune con il suo vice Alessandro Casali, ha apprezzato pubblicamente “il lavoro svolto da parte del Comitato che, oltre ad aver raccolto quasi 8mila firme, si è sempre proposto collaborativo nel trovare soluzioni alle tante criticità emerse in questi mesi con puntualità. Vorrei ringraziare, inoltre, l’azienda sanitaria per gli sforzi fatti, che hanno portato a garantire l’urgenza operatoria notturna, ripristinandola dopo il 4 settembre”. Il direttore Bravi ha sottolineato l’importanza del Comitato, pari al lavoro dei giornalisti, che mettono in evidenza problemi dal punto di vista dei cittadini. Sergio Moalli, anch’egli tra il pubblico, presidente del Comitato stesso, è intervenuto chiarendo diverse questioni e ponendo alcune domande rispetto alle decisioni prese, ma apprezzando molto la spiegazione degli interventi messi in essere.

Gli investimenti riguardanti gli ambulatori.
La ristrutturazione dei poliambulatori al 1° e 3° piano del padiglione PS non si è limitata solo agli aspetti strutturali ed impiantistici, ma ha comportato anche la sostituzione di tutti gli arredi, per offrire all’utenza spazi più confortevoli e dotati di moderne attrezzature. Si tratta dei segeuenti ambulatori: Diabetologia, Neurochirurgia, Psicologia, Dietologia, Pneumologia, Neurologia, Dermatologia, Ecografia del piede, Ortopedia, Ostetricia, Ginecologia, Ortopedia, Ostetricia, Ginecologia, Stomaterapia, Medicina Interna, Gastroenterologia, Medicina del Lavoro, Chirurgia Generale, Chirurgia vascolare, Chirurgia Bariatrica, Oculistica, Ortottica, Odontoiatria, Otorino e Psicologia (CPS).

Gli altri investimenti tecnico-strutturali nel dettaglio.
– Riqualificazione centrale termica: circa € 1.200.000 di investimento. Lo scopo è quello di riqualificare l’intero sistema termico sostituendo sia le tre caldaie esistenti che tutti gli impianti di adduzione al fine di ottenere un impianto più efficiente e più economico dal punto di vista gestionale.
– Ristrutturazione cucina centrale: circa € 1.700.000 di investimento. L’intervento consentirà la preparazione e la distribuzione dei pasti per i degenti e per la men- sa. La nuova cucina servirà non solo l’Ospedale di Luino, ma fornirà i pasti anche per i de- genti e i dipendenti dell’Ospedale di Cittiglio. Gli spazi saranno adeguati alla normativa sulla sicurezza nella preparazione degli alimenti con moderne attrezzature. Completamento previsto prossimo autunno.
– Sostituzione gruppo elettrogeno: circa € 180.000 di investimento. Il nuovo Gruppo elettrogeno consente l’erogazione di corrente elettrica a servizio dell’intero ospedale in mancanza di tensione dal fornitore Enel, in modo da garantire il proseguimento delle attività in particolare in pronto soccorso e sala operatoria a salvaguardia della sicurezza del paziente.
– Prossima ristrutturazione cabina elettrica: investimento dal valore stimato di circa € 400.000. La ristrutturazione della cabina elettrica è finalizzata a far fronte alle nuove necessità dell’O- spedale a seguito delle varie ristrutturazioni a cui è stato sottoposto con i vari interventi di riqualificazione.
– Bonifica terrapieno via Turati da inquinamento idrocarburi pesanti: importo complessivo di circa € 70.000, con realizzazione finale di nuova pavimentazione per valorizzazione area tecnica.
– Nuove apparecchiature Laboratorio Analisi: a seguito della riorganizzazione a livello aziendale delle analisi di laboratorio, è stato possibile acquistare per Luino nuove apparecchiature che garantiscono una qualità degli esami maggio- re, senza tuttavia far spostare il paziente, che continua a recarsi a Luino per il prelievo e per i ritiro del referto.

Dati ed analisi dell’ASST dei Sette Laghi sull’Ospedale di Luino. “L’Ospedale di Luino è un nodo fondamentale della rete della ASST dei Sette Laghi. Esso rappresenta il riferimento sanitario di primo livello per l’area più settentrionale della provincia di Varese, ma anche il primo polo riabilitativo dell’Azienda e il secondo per le cure subacute, con oltre 3370 giornate di ricovero in area subacuta ogni anno. E’ inoltre un centro di riferimento molto apprezzato per tutta l’attività psichiatrica ed è sede di un Pronto soccorso che registra ogni anno quasi 18mila accessi e più di 600 missioni dell’auto medica. Ospita un’ampia gamma di attività ambulatoriale (con oltre 362.000 prestazioni erogate ogni anno), quattro reparti di degenza, per un totale di oltre 80 letti attivi, a cui si aggiungono i 47 posti dedicati alla Psichiatria. Può contare poi sulla presenza di servizi importantissimi, quelli di anestesia e rianimazione, di dialisi e di radiologia. Complessivamente, l’Ospedale di Luino ha un livello di attività stabilizzatosi intorno ai 2.500 ricoveri in degenza ordinaria all’anno, con tempi di degenza perfettamente allineati con la media regionale, a cui vanno ad aggiungersi in maniera sempre più importante, secondo l’evoluzione della sanità più moderna, i ricoveri in day hospital e day surgery (oltre 200 all’anno), gli inter- venti chirurgici a bassa complessità (oltre 840 all’anno) e le MAC, ovvero le prestazioni ambula- toriali ad alta complessità (oltre 650 all’anno). L’Ospedale di Luino è quindi in grado di erogare le attività necessarie per soddisfare il bisogno di salute primario del territorio che è chiamato a servire, ma funge anche da fondamentale con- nettore verso il resto del sistema. Si sta inoltre valutando l’ipotesi di introdurre ulteriori prestazioni specialistiche nel nuovo Poliambulatorio. In particolare, dal prossimo autunno sarà attivato un ambulatorio di allergologia pediatrica grazie alla collaborazione degli specialisti del Dipartimento materno-infantile”.

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