4 Gennaio 2016

Dalle parole ai fatti: dal prossimo weekend parte la raccolta firme del “Comitato libero a tutela dell’ospedale di Luino”

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Come annunciato durante la conferenza stampa di presentazione, il “Comitato libero a difesa e tutela dell’ospedale di Luino” nel prossimo fine settimana inizierà la sua attività sul territorio. Per sabato, 9 gennaio, dalle ore 10 alle 17 circa, infatti, i sottoscrittori dello statuto si stanzieranno con un gazebo in piazza Garibaldi a Luino per dare avvio al loro lavoro. Il primo obiettivo sarà quello di avere l’adesione dei cittadini tramite una raccolta firme che possa creare consapevolezza e partecipazione in difesa del nosocomio luinese. “Vogliamo che tutti gli amministratori, i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali ci diano il loro supporto”, commenta Luca Pandolfi, uno dei primi firmatari.

Il presidio in difesa dell'Ospedale di Luino ieri pomeriggio in piazza Libertà (Foto © Marina Perozzi)

Un presidio in difesa dell’Ospedale di Luino nel mese di luglio in piazza Libertà (Foto © Marina Perozzi)

Dalle parole ai fatti: dal prossimo weekend parte la raccolta firme del “Comitato libero a tutela dell’ospedale di Luino”. Da sabato il “Comitato libero a tutela dell’ospedale di Luino” inizierà la sua attività vera e propria come annunciato durante la conferenza stampa dello scorso 21 dicembre a Dumenza. Dalle 10 alle 17 ci sarà un gazebo in piazza Garibaldi a Luino, che mira ad una raccolta firme per provare a creare una partecipazione attiva da parte della popolazione. “Il nostro obiettivo, che pensiamo sia realistico – spiega Luca Pandolfi, uno dei promotori del Comitato -, è quello di raccogliere 15mila firme. Sarà un’azione continua, a tempo indeterminato e proprio per questa ragione abbiamo invitato tutti i rappresentati delle istituzioni locali. Vogliamo il loro supporto, anche a livello pratico: per le certificazioni delle firme, infatti, abbiamo bisogno dei consiglieri comunali, che siano di maggioranza o minoranza. Qualche politico che abbiamo contattato ha già aderito alla nostra iniziativa”.

Da parte sua il Comitato si propone prima di raccogliere le adesioni, con la partecipazione attiva dei cittadini, ed in un secondo momento chiedere un incontro al Governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Vogliamo rappresentare in modo completo tutte le volontà e le esigenze delle persone e dei nostri concittadini. Solo allora potremmo creare un dossier da presentare in Regione. Durante i gazebo, che serviranno per raccogliere firme, il Comitato provvederà ad informare i luinesi sul reale stato delle cose all’interno dell’Ospedale che fino ad oggi hanno potuto ascoltare o leggere solo tramite le dichiarazioni ufficiali delle parti in causa, ma che non sempre corrispondono alla realtà. Noi ci siamo, la gente c’è ed è dalla nostra parte. Non demanderemo a nessun sindaco o assessore le nostre esigenze, lo faremo noi, cercando però l’adesione e la collaborazione di tutti i primi cittadini della nostra zona. Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, sembra interessato, ma vedremo come andrà. Siamo in costante work in progress e nelle prossime settimane la raccolta firme verrà attivata anche in altri paesi. Siamo già in contatto con alcuni cittadini di Lavena Ponte Tresa”.

In appena due settimane altre persone, soprattutto sui social network, hanno aderito al “Comitato libero a tutela dell’ospedale di Luino” ed è stata creata anche una pagina Facebook. Si tratta di un movimento trasversale di cittadini che, nonostante le diverse ideologie, ha aderito con un solo obiettivo “politico”: quello di salvaguardare e tutelare la struttura sanitaria luinese che serve quasi 50mila persone nell’alto Varesotto. Sarà un primo passo per riuscire finalmente a far sentire la “voce cittadina” anche all’interno del consiglio Regionale lombardo e in alcuni uffici varesini e milanesi?

Per approfondire:

– E’ nato il “Comitato libero a difesa e tutela dell’ospedale di Luino”: “Basta rassicurazioni, vogliamo un progetto per il futuro”

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