6 Ottobre 2015

Istat: “L’economia italiana si rafforza. Buon andamento dei consumi e del mercato del lavoro”

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L’Istat riassume così il trend espansivo registrato dal Belpaese negli ultimi mesi e vede rosa anche per il futuro. “L’indicatore anticipatore ha segnato a luglio un ulteriore aumento”, spiega l’Istituto nella nota mensile, “suggerendo una evoluzione positiva per l’economia anche nei prossimi mesi”.

(blognomos.com)

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“Favorevoli” appaiono gli andamenti dei consumi e del mercato del lavoro. Quanto ai primi, l’Istat dopo aver ricordato “i segnali di miglioramento” registrati nei comportamenti di spesa dei consumatori nel primo semestre dell’anno sottolinea che essi “sono attesi proseguire nei prossimi mesi”. Infatti, “le indicazioni provenienti dal clima di fiducia delle famiglie, che rappresenta un indicatore anticipatore dei loro comportamenti, hanno registrato risultati estremamente favorevoli nell’ultimo trimestre”. Anche l’evoluzione del mercato del lavoro “si conferma positiva”. L’occupazione “ha continuato a espandersi anche ad agosto in linea con la tendenza registrata da inizio anno” e anche le attese di occupazione “hanno registrato un sensibile miglioramento”. I “segnali di ripresa” proseguono nella manifattura e nei servizi: a luglio, spiega l’Istat, il settore industriale, al netto delle costruzioni, ha registrato un “ulteriore impulso positivo”, con un incremento congiunturale della produzione dell’1,1%. I primi sette mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una “forte vivacità” dell’interscambio commerciale, nonostante i “segnali di difficoltà” negli scambi con i paesi extra Ue.

Le aspettative di crescita per i prossimi mesi appaiono favorevoli. L’evoluzione dei prezzi rimane ancora “moderata”. La ripresa economica si riflette anche sulle entrate tributarie che secondo i dati del ministero dell’Economia sono cresciute del 2,2% nei primi otto mesi dell’anno. Nel periodo gennaio-agosto 2015, si legge nel bollettino del Mef, le entrate tributarie erariali, ammontano a 272.253 milioni di euro, con un aumento del 2,2% (+5.880 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014. Al netto delle quote della Banca d’Italia le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale del 3% (+7.808 milioni di euro). Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 148.438 milioni di euro, in aumento del 3,6% (+5.222 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. Le entrate dell’Iva crescono di 2.166 milioni di euro (+3,1%) per effetto dell’andamento complessivamente positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all’applicazione del meccanismo dello “Split Payment” (+3,8%, pari a +2.360 milioni), mentre continua ad essere in calo il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-Ue (-2,3% pari a -194 milioni di euro). Cala leggermente il gettito derivante dalla lotta all’evasione fiscale (-0,3% pari a -17 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Bene invece le entrate relative ai giochi che presentano, una crescita dell’1,2% (+90 milioni di euro).

Infine il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, proporrà all’Ue un sussidio comune per i disoccupati. Padoan, che porterà la proposta domani sul tavolo dell’Ecofin a Lussemburgo, spiega in un’intervista al Financial Times online, che l’adozione di un sussidio comune segnerebbe “un grande progresso” dei 18 membri dell’Unione monetaria “verso la solidarietà – o la condivisione del rischio”. Secondo il ministro “è arrivato il momento giusto per mettere la questione all’ordine del giorno e vedere cosa succede, come per qualsiasi idea che può risultare controversa. Noi – ha detto Padoan – cercheremo di convincere i nostri partner” che un sussidio comune “è utile”, poiché “darebbe temporaneamente sollievo a quei paesi colpiti da una disoccupazione maggiore di quella tollerabile”. (AGI)

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