23 Settembre 2015

Riforme, intesa nel Partito democratico. Oltre 82 milioni emendamenti presentati dalla Lega

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La parola chiave della giornata è emendamento. E’ una valanga Lega sulle riforme all’esame dell’aula del Senato, dove il Carroccio ha depositato stamane 82.730.460 emendamenti al ddl Boschi. I testi non sono cartacei, ma in dvd. La delegazione guidata da Roberto Calderoli li ha appena presentati al servizio dell’Assemblea. Il Pd, invece, sembra aver trovato un’intesa, che la minoranza considera “degna”, attorno a tre emendamenti presentati dalla maggioranza.

(affaritaliani.it)

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Riforme, intesa nel Partito democratico. Oltre 82 milioni emendamenti presentati dalla Lega. Lo spartiacque per uscire dalle parole ai fatti, sul fronte delle riforme al Senato, era oggi, appunto con la presentazione delle proposte di modifica. Solo che Roberto Calderoli batte i suoi personali record e ne presenta, grazie a un software, poco meno di 83 milioni (82.730.460 per la precisione), mentre l’accordo che segna la tregua maggioranza e minoranza Pd passa attraverso un numero molto più esiguo: 3. Gli emendamenti presentati dalla maggioranza, a prima firma Anna Finocchiaro, riguardano le modifiche all’articolo 2 sulle modalità di elezione dei nuovi senatori; le modifiche all’articolo relativo all’elezione dei giudici costituzionali; e uno sulle funzioni del Senato.

Ora prosegue la diplomazia tra anime Dem e governo. “C’è tempo, vediamo. Gli emendamenti si presentano e si ritirano. Intanto abbiamo lavorato sui testi”, glissa il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, rispondendo a chi le chiede se con l’intesa raggiunta la minoranza Pd non presenterà o comunque ritirerà i suoi emendamenti. “Mi auguro che a fronte degli emendamenti presentati dalla maggioranza, vista l’intesa positiva raggiunta, la minoranza ritiri i propri emendamenti e converga sui nostri emendamenti”, si associa il sottosegretario alle Riforme, Luciano Pizzetti. Al momento la minoranza Dem, in attesa che il presidente del Senato si pronunci sulla ammissibilità degli emendamenti, conferma comunque per l’Aula tutte e 17 le proposte di modifica depositate in commissione. Il rebus sui tempi al Senato comunque resta, dopo la “valanga” di emendamenti presentati dalla Lega al ddl riforme. L’obiettivo del governo è licenziare le riforme entro il 15 ottobre.

FI si appella ai magistrati e denuncia quello che Paolo Romani liquida come “metodo da ‘sporta della spesa’, usato per costruire una maggioranza al Senato, dove non si approva una normale legge ma la riforma della Costituzione”. Il capogruppo FI al Senato non usa mezzi termini e aggiunge che “mi aspetto, in chi è al governo, che ci sia un senso di rifiuto, e di schifo”. E’ invece il suo omologo alla Camera, Renato Brunetta, ad auspicare che “qualche magistrato, come Woodcock, ci metta il naso, perchè quello che sta succedendo al Senato e continua a succedere al Senato è assolutamente indecente”.

Intanto, per stampare gli 82.730.460 emendamenti, con la clausola di uno a pagina, servono 82.730.460 fogli. Se una risma di carta A4 è di 500 fogli, fanno 165.460 risme. Ogni risma pesa 2,49 chili e, risparmiandovi i decimali, fanno 411.997 chilogrammi ovvero 412 tonnellate. E questi numeri valgono per una sola copia. Visto che i fascicoli sono due (uno va in archivio) fanno 823.995 chili, ovvero 824 tonnellate. Cifre che faranno di Roberto Calderoli il senatore in assoluto meno amato da palazzo Madama e l’idolo dei produttori di carta. (AGI)

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