“Possibile”, un weekend di raccolta firme per gli otto referendum in tutta la Provincia di Varese

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L’iniziativa è partita a luglio ed anche in Provincia di Varese è stata indetta la raccolta firme per gli otto referendum promossa dal nuovo soggetto politico, “Possibile” di Pippo Civati. Discreto il successo trasversale di questi mesi, sostenuto da diversi partiti ed esponenti politici in tutta Italia. L’obiettivo è quello di arrivare a 500mila firme entro il 30 settembre. Sabato e domenica saranno numerose le piazze in tutta la provincia di Varese che ospiteranno i banchetti di “Possibile”, con la raccolta delle firme.

Il banchetto di “Possibile” a Luino, per la raccolta firme sui referendum (facebook.com)

Nell’ultimo mese si son fatti vedere nelle piazze di tutta Italia. Anche a Varese non sono mancati. I ragazzi di Possibile, il movimento lanciato nei mesi scorsi da Pippo Civati, si stanno battendo per un obiettivo molto ambizioso: raccogliere 500.000 firme entro la fine di Settembre per portare a votare gli italiani la prossima primavera per 8 referendum. I temi sono quattro: democrazia, ambiente, lavoro e scuola. Abrogare i capilista bloccati e i l’italicum in toto, dire no alle trivellazioni in mare, passare dalle grandi alle piccole opere cancellando una legge del governo Berlusconi, tutelare il lavoratore dal demansionamento e dai licenziamenti illegittimi, eliminare il preside-manager.

Un chiaro segnale di discontinuità da lanciare al governo Renzi. Negli ultimi weekend ci sono stati banchetti dei “Possibilisti” nelle piazze di Varese, Gallarate, Busto Arsizio e in tutta la provincia. “L’idea è quella di rilanciare la partecipazione della gente, restituire la sovranità al cittadino, creare discussione per ricordare a chi ci governa che non siamo disposti ad accettare passivamente qualsiasi riforma in nome della “volta buona”, per di più mai discussa in un programma elettorale. Ben venga il riformismo ma non a tutti i costi, non a danno della rappresentanza dei cittadini, della dignità dei lavoratori e della tutela del territorio” così dicono i portavoce del comitato referendario varesino. Finora i referendum hanno trovato poco spazio sui media ma Possibile non sembra preoccuparsene e tira dritto per gli ultimi 10 giorni di raccolta firme. “La risposta della gente nelle piazze finora è stata più che positiva, anche con chi non è d’accordo è bello instaurare un dialogo e un confronto. Nessuno di noi è un politico di professione, lo si fa per passione e per ridare dignità alla partecipazione politica. Siamo partiti in pochi ma in queste settimane con grande sforzo siamo riusciti a farci vedere in tutta la provincia e la campagna sta crescendo, grazie ad un consenso trasversale. Ci hanno dato il loro sostegno Italia Nostra, Green Italy, i Verdi, i Radicali, Azione civile, Sinistra liberale ma anche singoli parlamentari come Di Battista del M5S o Furfaro di SEL. Siamo già a 300.000 firme e l’impresa impossibile è diventata a portata di mano. Nel prossimo fine settimana puntiamo ad un ulteriore aumento dell’adesione, allo sprint finale”.

Gli appuntamenti con i banchetti di “Possibile” per sabato 19 e domenica 20 settembre in Provincia di Varese. Sabato si potrà firmare per i referendum di “Possibile” a Luino, in Piazza Garibaldi dalle 10 alle 12, a Busto Arsizio, in Piazza Mercato dalle 9 alle 13, a Tradate, in Corso Paolo Bernacchi 13 dalle 9 alle 13, a Gallarate, in via E. de Magri (Mercato) dalle 9 alle 19, a Varese, in Piazza XX Settembre/Forzinetti dalle 14 alle 18.30, a Morazzone, al Circolo Coop “Il Mondo” dalle 19.30 alle 23 e a Daverio, al Parcheggio Supermercato Gigante dalle 9.30 alle 12.30. Domenica, invece, si potrà firmare ad Olgiate Olona, in via Mazzini dalle 9 alle 13, a Tradate, Corso Paolo Bernacchi 13 dalle 9 alle 13, a Gallarate, in Piazza Libertà (vicino negozio Croci) dalle 9 alle 13, a Varese, in Piazza Carducci (ex Bianchi) dalle 9 alle 13, a Gavirate (con orario e luogo da definire) e, infine, a Solbiate Olona, Incrocio via Patriotti-via IV Novembre dalle 8.30 alle 12.30.