7 Luglio 2014

Unesco, il Monviso nella rete mondiale delle riserve della biosfera

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“Formazione, conoscenza e sviluppo sono i tre pilastri su cui poggia questo progetto comune trans frontaliero di tutela e valorizzazione dell’ambiente attorno al Monviso. Un progetto che potrà arricchire molto i rapporti tra Italia e Francia sull’ambiente”. E’ il ministro francese dell’Ambiente, Segolene Royal, a dirlo, durante il “battesimo” della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, riconosciuto come tale dal programma “Man and Biosphere” dell’Unesco.

(socwall.com)

(socwall.com)

Il parco del Monviso nella rete mondiale delle riserve della biosfera. Il parco entra così nel “gotha” della rete mondiale delle riserve della biosfera, che conta 621 biosfere, di cui 12 transfrontaliere, in 117 Paesi del mondo. Il Monviso diventa così la nona riserva della biosfera in Italia. Si aggiunge a quelle già esistenti di Selva di Collemeluccio, Circeo, Miramare a Trieste, Parco del Cilento, Somma Vesuvio, Valle del Ticino, Parco dell’arcipelago toscano e Selva Pisana.

Il ritorno italiano nella lista dopo nove anni. L’Italia da oltre otto anni non entrava nella lista e quella del Monviso rappresenta la prima candidatura nazionale di carattere transfrontaliero. Un risultato raggiunto, ha ricordato il sottosegretario italiano all’Ambiente, Barbara Degani, grazie “all’importante lavoro comune tra italiani e francesi nella tutela di un’area unica in fatto di biodiversità”. Il parco diventa così una “officina di vita, e non un museo della natura, basata sul rapporto simbiotico tra uomo e territorio. “Per continuare a festeggiare traguardi come questo – conclude il sottosegretario Degani – ci impegniamo anche per la Presidenza italiana del semestre europeo a valorizzare la green economy che nasce dalle sinergie territoriali e dalle specificità dei prodotti tipici. La progettualità europea del ciclo 2014-2020 sarà il nuovo banco di prova per gli amministratori ed i loro territori”.

Energie rinnovabili, turismo e produzioni sono infatti gli assi prioritari della strategia proposta. La candidatura del Monviso, riconosciuta dall’Unesco lo scorso 28 maggio, è stata sostenuta dalla Regione Piemonte, che festeggia così per la seconda volta a distanza di pochi giorni dal sì definitivo della candidatura dei paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato a patrimonio dell’Umanità. “Siamo molto soddisfatti – commenta l’assessore all’Ambiente e alla Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – del riconoscimento che premia un territorio dove la tutela di uno straordinario patrimonio ambientale si coniuga con uno sviluppo economico del tutto sostenibile, modello che vorremmo riuscire a replicare in altre zone del nostro arco montano”.

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