31 Maggio 2016

Pellicini: “Maroni intervenga per non privare l’ospedale di Luino dell’urgenza notturna in Chirurgia”

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A denunciarlo è il sindaco di Luino Andrea Pellicini, oggi pomeriggio durante una conferenza stampa in detta in Comune oggi pomeriggio. “Solo per la provincia di Varese vengono spesi 1,5 milioni di euro al mese per l’accoglienza dei migranti e, al contempo, non si trovano le risorse per reperire un paio di strumentiste di sala operatoria. Forse abbiamo passato il limite”, chiude il primo cittadino luinese. Solo oggi era stato pubblicato il piano della riduzione dei posti letti sul territorio.

La conferenza stampa di oggi pomeriggio, dove Pellicini ha denunciato il rischio di chiusura dell'urgenza notturna di Chirurgia

La conferenza stampa di oggi pomeriggio, dove Pellicini ha denunciato il rischio di chiusura dell’urgenza notturna di Chirurgia (Foto © Davide Ballinari)

Pellicini: “Maroni intervenga per non privare l’ospedale di Luino dell’urgenza notturna in Chirurgia”. Il sindaco Andrea Pellicini ha rivolto oggi un pubblico appello al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, affinché venga trovata una soluzione per la mancanza di strumentiste della Chirurgia dell’Ospedale di Cittiglio. Paradossalmente, questo problema si riverserebbe sull’ospedale di Luino, che dovrebbe prestare le proprie strumentiste a Cittiglio, stante la priorità di gestire le urgenze dei parti. La conseguenza di questa scelta aziendale, sarebbe quella di privare l’Ospedale di Luino dell’urgenza notturna in Chirurgia, con conseguenti esiti pregiudizievoli per il nosocomio luinese. Anche l’Ortopedia, nel periodo estivo, potrebbe vedersi togliere allo stesso modo l’urgenza notturna. 

“Nessuno, infatti – secondo Pellicini -, si farebbe più operare a Luino, laddove di notte non sarebbe garantita un’urgenza. Per fare un esempio: se un paziente, operato di appendicite al mattino, avesse delle complicazioni durante la notte, non potrebbe più essere operato a Luino, ma dovrebbe essere trasferito in ambulanza in altro ospedale. E’ evidente che nessuno vorrebbe correre questo rischio”. Pellicini, infine, ha poi paventato come la chiusura notturna della Chirurgia possa costituire il prologo della chiusura notturna del Pronto soccorso, definita dal sindaco come “ipotesi sciagurata”.

L’appello, dunque, al Presidente Maroni perché riesca a trovare una soluzione. Il sindaco ha concluso affermando come sia assurda la realtà in cui viviamo: “Solo per la provincia di Varese vengono spesi 1,5 milioni di euro al mese per l’accoglienza dei migranti e, al contempo, non si trovano le risorse per reperire un paio di strumentiste di sala operatoria. Forse abbiamo passato il limite. E’ possibile che ci siamo ridotti ad essere un paese che vive in questo modo? Che rinunciamo ad uno dei nostri principali diritti, quello della Sanità, privilegiando altre cose che non ci possiamo permettere? Chiediamo che questo piano sia rivisto e che vengano trovate le strumentiste a Cittiglio. Abbiamo una traumatologia tra le migliori della Provincia, abbiamo ricostruito il reparto di Chirurgia, un reparto di Medicina che funziona molto bene. Noi non possiamo permetterci di non essere un’ospedale, cioè che non abbia la possibilità di gestire l’urgenza”.

Questa decisione dovrebbe entrare in vigore il prossimo 15 giugno. Presenti in sala, insieme al sindaco, l’assessore alla Cultura, Pier Marcello Castelli, l’assessore allo Sviluppo, Alessandra Miglio, ed il vicesindaco Alessandro Casali.

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