Varese | 10 Giugno 2025

Perquisizioni a Varese: armi e simboli nazifascisti nella sede e nelle case dei militanti Do.Ra.

Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri contro la Comunità Militante dei Dodici Raggi: dieci perquisizioni, tra cui la sede di Azzate, e numerosi sequestri di materiale d’ispirazione nazista

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Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Varese, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno effettuato un’importante operazione nell’ambito di un’indagine sulla Comunità Militante dei Dodici Raggi – Do.Ra., nota realtà di estrema destra attiva nella provincia di Varese.

L’attività si è concentrata nella sede ufficiale del gruppo, situata ad Azzate, e nelle abitazioni di dieci militanti, con perquisizioni coordinate tra Digos delle Questure di Varese e Milano e i militari del R.O.S. di Milano, con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

Durante le operazioni sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi oggetti: armi bianche come tirapugni, pugnali e mazze, ma anche bandiere, stendardi e altri materiali contrassegnati da simboli nazifascisti. Sequestrata anche documentazione ideologica e pubblicazioni riferibili alla cultura dell’estrema destra.

Le ipotesi di reato formulate dagli inquirenti riguardano l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste, previste dalla Legge 645/1952, nota come Legge Scelba, oltre alla propaganda discriminatoria su base razziale, punita dall’articolo 604 bis del Codice Penale.

Sotto esame vi sono diversi episodi in cui i militanti Do.Ra. avrebbero pubblicamente esaltato ideologie e personaggi legati al nazionalsocialismo e al fascismo repubblicano. In particolare, sono oggetto di indagine cerimonie rievocative e commemorazioni durante le quali sarebbero stati ostentati simboli come la svastica e il fascio littorio, tra cui anche le recenti celebrazioni della battaglia del San Martino.

Un altro aspetto dell’inchiesta riguarda la diffusione sui social network di contenuti offensivi e minimizzanti nei confronti della Shoah. Le forze dell’ordine stanno esaminando con attenzione la frequente pubblicazione di contenuti a carattere negazionista.

Tra i materiali maggiormente all’attenzione degli inquirenti figura un video celebrativo pubblicato in occasione dell’anniversario della nascita di Adolf Hitler, in cui compaiono immagini dello stesso e di altri gerarchi nazisti, presentati in chiave esaltativa.

Non meno grave è un invito per un evento di capodanno che ritrae quattro SS all’interno di un campo di concentramento mentre brindano, immagine che ha suscitato forte indignazione anche sui canali di informazione e social.

Infine, sono stati segnalati più messaggi celebrativi a Ursula Haverbeck, nota figura del negazionismo tedesco, con espliciti inviti a “proseguire la battaglia contro la grande bugia”, espressione che fa riferimento alla negazione dell’Olocausto.

L’indagine, ancora in corso, punta a verificare la portata organizzativa e l’impatto pubblico delle attività del gruppo Do.Ra., con particolare attenzione alla diffusione ideologica attraverso internet e alla possibile violazione di norme costituzionali e penali.

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